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Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo

Tutti gli aggiornamenti sulla diffusione di Covid-19 di sabato 30 maggio

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In Italia, dall’inizio della pandemia, sono almeno 232.664 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2: di queste, 33.340 sono decedute (qui l’ultimo bollettino della Protezione Civile). Secondo gli ultimi dati elaborati dalla Johns Hopkins University, in tutto il mondo i casi sono più di 6 milioni, con oltre 367 mila morti (qui la mappa che mostra l’andamento dei contagi a livello globale).

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Ore 23.03- Oltre 6 mln di casi nel mondo: più di 367mila morti
Sono oltre sei milioni (6.003.762) i casi di coronavirus registrati nel mondo, di cui 1.760.740 negli Usa. Il numero totale dei morti a livello globale ammonta a 367.183. Sono i dati forniti dalla Johns Hopkins University.

Ore 22.34 - Dal 3 giugno stop autocertificazione
Dal 3 giugno non ci sarà più bisogno dell’autocertificazione. Da mercoledì infatti cadrà anche l’ultiimo divieto: quello di spostarsi da una regione all’altra. I cittadini saranno quindi liberi di uscire dalla propria regione senza dover portare con sé alcun modulo. Finisce così la stagione delle autocertificazioni che in più versioni, in base ai diversi dpcm che hanno regolamentato il lockdown, hanno accompagnato gli italiani.

Ore 22.12 - Zaia: «Non si può aprire a macchia di leopardo»
«La patente di immunità non sta in piedi perché il tampone è istantaneo ma non dà garanzie che il turista non sviluppi una positività dopo. Capisco la preoccupazione ma non si può aprire a macchia di leopardo. Le aperture sono possibili se tutti noi siamo responsabili, e noi veneti abbiamo dimostrato responsabilità». Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia intervenendo a ‘Stasera Italia Weekend’ su Retequattro. Per Zaia invece «grida vendetta l’ostracismo della Grecia nei nostri confronti, che mi sembra anche un ostracismo suicida, perché il nostro bilancio turistico con la Grecia è nettamente a favore di questo Paese. Non capisco perché si tenga una posizione del genere, che non ha una base scientifica, tanto meno epidemiologica».

Ore 21.03 - Spagna, verso ultima proroga stato di allerta
In Spagna, i socialisti del Psoe al governo hanno raggiunto un accordo con i repubblicani catalani di Erco perché questi ultimi si astengano al voto in Congresso per il via libera alla sesta proroga dello stato di allerta nel paese per la pandemia da coronavirus per altri 15 giorni. Il governo intende presentare la proposta al governo il prossimo mercoledì mentre e si impegna a considerare questa l’ultima proroga dello stato di allerta dettato dalla necessità di gestire l’emergenza sanitaria. L’accordo prevede anche che saranno le autonomie locali a gestire la terza fase della `de-escalation´ e che parteciperanno alla gestione dei fondi Ue per la ripresa.

Ore 19.13 - Forlì, paziente di 103 anni batte il Covid
«Ha 103 anni la signora ospite della casa di riposo Pietro Zangheri che ha sconfitto il Covid e oggi può dirsi definitivamente guarita». A darne notizia, con una nota di commozione, è il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, che parla di una «guarigione al limite dell'incredibile, ma altrettanto simbolica per una duplice ragione. Prima di tutto - spiega il primo cittadino - perché la signora è guarita proprio all'interno della Zangheri, dove si trovava in isolamento precauzionale dopo essere risultata positiva al coronavirus. E poi perché la sua vittoria è il monito di una donna che a 103 anni ce l'ha fatta, vincendo la sua partita contro il Covid. In un tempo in cui la morte ci scorre davanti, la vicenda di questa anziana signora ci riempie di gioia e di speranza».

Ore 18.24 - Uruguay, presidenti e membri del governo in quarantena
Il presidente dell’Uruguay, Luis Lacalle Pou, e diversi membri del governo sono stati posti in quarantena dopo essere stati in contatto con una funzionaria dell’amministrazione, risultata positiva al coronavirus. Oltre al presidente, sono stati posti in quarantena il suo segretario privato e il segretario alla presidenza, ma anche il ministro della Difesa. Tutti saranno sottoposti al più presto al tampone. Fonti della presidenza hanno sottolineato che la funzionaria poi risultata ammalata indossava la mascherina durante l’incontro con Lacalle Pou. In Uruguay l’epidemia è finora relativamente contenuta, con 816 casi positivi e 22 decessi. Le autorità temono un dilagare del contagio dal vicino Brasile, principale paese colpito in America latina.

Ore 18.20 - Riapre la Valle dei Templi, boom di prenotazioni
Riapre la Valle dei Templi ad Agrigento e in poche ore stamani sono state registrate centinaia e centinaia di prenotazioni sull’app YouLine, che permette di visitare i siti monitorando gli ingressi. Il pubblico, compatto, si è presentato ai cancelli del Parco archeologico (aperto solo il varco Giunone), seguendo tutte le norme di sicurezza: distanziamento, mascherine, controllo della temperatura. Nelle prime due ore di apertura sono arrivati cinquanta visitatori, tutti muniti di codice di prenotazione. Alla Valle dei Templi si entrerà gratuitamente fino a domenica 7 giugno.

Ore 18.00- Il bollettino della Protezione civile
Sono 232.664 i casi totali di coronavirus in Italia, 111 le persone morte nelle ultime 24 ore e risultate positive al coronavirus. Il totale dei morti sale a 33.340. Ieri erano stati registrati 87 decessi in più. Lo segnala la Protezione civile nel bollettino giornaliero.Sono 11 le regioni italiane in cui non ci sono stati decessi nelle ultime 24 ore di persone che hanno contratto il coronavirus. Ecco l’elenco completo: Campania, Puglia, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.

Ore 17.23 - Macedonia del nord, proroga stato d’emergenza
Il presidente della Macedonia del nord Stevo Pendarovski ha prorogato di due settimane lo stato d’emergenza nel Paese dopo un aggravamento dei contagi da coronavirus che ha fatto segnare 16 morti e un centinaio di nuovi casi in tre giorni. «Tenendo conto degli ultimi sviluppi, del numero di persone infettate e del numero di decessi, mi appresto a firmare il prolungamento dello stato d’emergenza per una durata di 14 giorni a partire da lunedì», ha dichiarato Pendarovski.

Ore 17.14 - In Lombardia in calo contagi ma aumentano morti, +67
Calano i nuovi positivi ma aumentano i decessi in Lombardia: sono 221 i casi in più (con l’indice rapporto con i tamponi giornalieri che passa dal 2.5% al 1.6%) per un totale di 88.758 casi in regione. Ieri c’erano stati 352 nuovi positivi con circa lo stesso numero di tamponi, oltre 14mila. I nuovi decessi sono 67 per un totale di 16.079 morti in regione mentre ieri erano stati 38. Calano sia i ricoverati in terapia intensiva (-1, 172) così come quelli negli altri reparti (-245, 3.307) che ieri erano invece aumentati (+82). Sono i dati resi noti da Regione Lombardia.

Ore 17.05 - Sindaco di Londra: «Molto preoccupato, fate attenzione»
Appello di Sadiq Khan ai londinesi. «Agite con cautela», twitta il sindaco sull’allentamento nel Regno Unito delle misure imposte per far fronte all’emergenza coronavirus. «Sono molto preoccupato per il fatto che ci stiamo affrettando troppo a revocare le misure di lockdown», ha aggiunto rilanciando un tweet di Jeremy Farrar, direttore della Wellcome Trust e uno dei consulenti scientifici della task force `Sage´. «Il Joint Biosecurity Centre ha detto che non siamo pronti a passare dal livello 4 al 3 - ha aggiunto Khan - Chiedo ai londinesi di agire con cautela, da questo dipendono vite umane».

Ore 16.38 - Papa: «abbiamo vissuto il pianto di Dio»
«La complessità di ciò che si doveva affrontare non tollerava ricette o risposte da manuale», «il dolore della nostra gente ci faceva male, le sue incertezze ci colpivano, la nostra comune fragilità ci spogliava di ogni falso compiacimento idealistico o spiritualistico, come pure di ogni tentativo di fuga puritana. Nessuno è estraneo a tutto ciò che accade. Possiamo dire che abbiamo vissuto comunitariamente l’ora del pianto del Signore». È quanto scrive Papa Francesco in una lettera ai sacerdoti romani, elogiandoli per il loro atteggiamento: «Inzuppati dalla tempesta che infuriava, voi vi siete ingegnati per essere presenti e accompagnare le vostre comunità: avete visto arrivare il lupo e non siete fuggiti né avete abbandonato il gregge». «Tutti abbiamo ascoltato i numeri e le percentuali che giorno dopo giorno ci assalivano; abbiamo toccato con mano il dolore della nostra gente», scrive il Pontefice. «Ciò che arrivava non erano dati lontani: le statistiche avevano nomi, volti, storie condivise. Come comunità presbiterale non siamo stati estranei a questa realtà e non siamo stati a guardarla alla finestra».

Ore 16.35 - Cirio: Piemonte in regola per riaprire confini il 3/6
«Il Piemonte ha i numeri in regola per riaprire i confini il 3 giugno, lo confermano tutte le pagelle finora ricevute dal ministero». Lo afferma il governatore Alberto Cirio, che attende «con soddisfazione» la data del 3 giugno. «Non ci sono criticità e questo ci fa ben sperare», aggiunge ribadendo la linea adottata dal Piemonte sin dall’inizio dell’emergenza, cioè quella di prendere le decisioni in base alle indicazioni degli esperti. «Ogni cosa funziona se fatta con equilibrio e buon senso - sostiene Cirio -. Affrontiamo un’emergenza di carattere sanitario, per cui sarebbe folle se la politica non ascoltasse sanitari, scienziati, medici. Alla politica spetta il compito di contemperare le esigenze della salute con quelle della socialità, dell’economia, non dimenticando mai che il bene della vita è quello primario che le istituzioni hanno il dovere di tutelare».

Ore 16.03 - De Luca: «Non si comprende apertura generalizzata»
«Davvero non si comprende quali siano le ragioni di merito che possono motivare un provvedimento di apertura generalizzata e la non limitazione della mobilità nemmeno per le province ancora interessate pesantemente dal contagio». Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Adotteremo, senza isterie e in modo responsabile, insieme ai protocolli di sicurezza già vigenti - annuncia - controlli e test rapidi con accresciuta attenzione per prevenire per quanto possibile, il sorgere nella nostra regione di nuovi focolai epidemici». Il governatore ha sottolineato che «la Campania è da sempre impegnata a tutela dell’unità nazionale. Abbiamo riconfermato la nostra solidarietà incondizionata ai nostri concittadini della Lombardia, e al Presidente Fontana rispetto ad aggressioni che nulla hanno a che vedere con un dibattito politico e di merito civile. Noi non abbiamo dimenticato neanche per un attimo, la tragedia immane che ha colpito tanti territori lombardi e tante famiglie». Ma, ciò detto, «valuteremo le decisioni del governo se e quando saranno formalizzate».

Ore 15.51 - Spallanzani: 78 ricoverati, finora 460 dimessi
In questo momento sono ricoverati all’istituto Spallanzani di Roma «78 pazienti, di cui 30 positivi al Covid e 48 sottoposti ad indagini. 8 pazienti necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono a questa mattina 460». È quanto emerge dal bollettino medico di oggi dell’Istituto. Il direttore sanitario però è preoccupato: «Troppe trasgressioni in giro. Attenzione. Non tradiamo la speranza», ha scritto sul suo profilo Twitter Francesco Vaia.

Ore 15.14 - Corte dei conti, in 8 anni 9 mila medici italiani fuggiti all’estero
Sono oltre 9 mila i medici formati in Italia che negli ultimi 8 anni, secondo i dati Ocse, sono andati a lavorare all’estero in cerca di occupazione o di una retribuzione più adeguata. E hanno scelto, soprattutto, Regno Unito, Germania, Svizzera e Francia. Lo rileva, nel `Rapporto 2020 sul coordinamento della finanza pubblica´, la Corte dei conti secondo la quale il fenomeno «pur deponendo a favore della qualità del sistema formativo nazionale rischia di rendere le misure assunte per l’incremento delle specializzazioni poco efficaci se non accompagnate da un sistema di incentivi che consenta di contrastare efficacemente le distorsioni». La magistratura contabile, tuttavia sottolinea che spesso non si tratta di veri e propri trasferimenti stabili, ma di richieste temporanee . «Come osservato dal ministero della Salute - si legge nel Rapporto - l’aumento delle certificazioni rilasciate ogni anno dall’amministrazione ai fini della libera circolazione dei medici e dei medici specialisti laureati in Italia verso i Paesi dell’Unione Europea non corrisponde necessariamente al numero dei medici che effettivamente si trasferiscono stabilmente all’estero».

Ore 14.48 - Formula 1, via libera al gp Austria 5 luglio
Partirà dall’Austria il mondiale di F1 del 2020. Il governo di Vienna ha infatti dato il suo parere favorevole alla richiesta degli organizzatori. Ci saranno due gare, entrambe a porte chiuse, il 5 e il 12 luglio sul circuito Red Bull Ring, a Spielberg. «Le due gare di Formula 1 del 5 e 12 luglio 2020 a Spielberg, si svolgeranno senza spettatori», ha scritto in una nota il ministero della salute, affermando che «gli organizzatori hanno presentato un piano completo di sicurezza e prevenzione contro l’epidemia di nuovo coronavirus» (qui i dettagli).

Ore 14.26 - Gravina: Per 2020/2021 pronti a valutare format alternativi
«Se il prossimo campionato potrà ripartire il 12 settembre, intensificando alcune date durante la sosta invernale, dovremmo comunque chiudere nei tempi previsti». Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della FIGC, intervenuto ai microfoni di Sky Sport. «Il nuovo decreto legge, con la `norma Gravina´, consente alla FIGC di adottare format differenti. L’auspicio è che si riprenda con le solite modalità, ma siamo pronti a valutare soluzioni alternative», aggiunge.

Ore 13.12 - Torna in cella boss `ndrangheta Filippone
Torna in cella un altro dei boss finiti ai domiciliari per ragioni di salute . Si tratta di Rocco Filippone esponente della `ndrangheta, che era stato posto ai domiciliari per ragioni di salute e che aveva chiesto il ricovero in Ospedale. Il ritorno in carcere è legato al decreto del ministro Bonafede che ha previsto la rivalutazione dei casi di scarcerazione legati all’emergenza Covid e all’intervento del Dap , che ha trovato un posto nel carcere di Bari,dove a Filippone può essere prestata assistenza specialistica.

Ore 13.11 - Zaia: da Grecia comportamento riprovevole
«La Grecia nei confronti dell’Italia ha avuto un comportamento assolutamente riprovevole». Così il governatore del Veneto Luca Zaia ha commentato l’esclusione dell’Italia dalle nazioni verso le quali è stata decisa la riapertura.

Ore 13.10 - Corte dei Conti: privilegiati grandi ospedali, territorio indifeso
La concentrazione delle cure nei grandi ospedali verificatasi negli ultimi anni e il conseguente impoverimento del sistema di assistenza sul territorio, divenuto sempre meno efficace, ha lasciato la popolazione italiana «senza protezioni adeguate» di fronte all’emergenza Covid. È quanto scrive la Corte dei Conti in un approfondimento sulla sanità contenuto nell’ultimo Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica.

Ore 11.32 - Speranza: la rottura Usa con Oms è grave
«Rottura Usa è grave. L’Europa lavori subito unitariamente per ricucire lo strappo». Così il ministro della Salute Roberto Speranza in un tweet a proposito della decisione di Trump di mettere fine alla relazione con l’organizzazione mondiale della sanità (Oms). «Proprio oggi - conclude Speranza - serve un’Oms riformata e più forte, non più debole».

Ore 11.32 - Di Maio: non siamo un lazzaretto esigiamo rispetto
«In questi giorni ne ho sentite davvero tante sull’Italia. Non mi sembra il momento di fare polemiche, ma una cosa voglio dirla chiaramente: esigiamo rispetto. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto allora sappia che non resteremo immobili». Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a proposito della riapertura dei confini. «Serve una risposta europea perché se si agisce in maniera diversa e scomposta viene meno lo spirito Ue. E crolla l’Europa», sottolinea il ministro. E aggiunge «Mercoledì 3 giugno verrà a Roma il ministro degli Esteri francese Le Drian. Sarà il suo primo viaggio all’estero dopo il lockdown e siamo felici che abbia scelto il nostro Paese. Un attestato di vicinanza, che apprezziamo. Venerdì 5 invece io stesso andrò in Germania, sabato 6 sarò in Slovenia e martedì 9 in Grecia». «In questi incontri spiegherò ai miei colleghi che l’Italia dal 15 giugno è pronta a ricevere turisti stranieri e che agiremo con la massima trasparenza - prosegue Di Maio -. La situazione interna, tutti i dati sui contagi, saranno sempre pubblici. Spiegherò loro che non accettiamo black list e che noi non abbiamo nulla da nascondere, anzi. Abbiamo sempre agito con responsabilità e trasparenza e continueremo a farlo. Ma proprio per questo, appunto, ci aspettiamo rispetto».

Ore 10.58 - Associazione medici Usa, «Oms? ripercussioni dannose per azione Trump»
«Questa insensata azione avrà importanti, dannose ripercussioni nell’immediato ed anche oltre questo pericoloso momento». Così l’American Medical Association condanna, con una dichiarazione, la decisione di Donald Trump di terminare le relazioni con l’Organizzazione mondiale per la Sanità. Una decisione dannosa, sottolinea l’associazione dei medici americani, «particolarmente perché l’Oms sta guidando nel mondo lo sviluppo del vaccino e i trial clinici dei medicinali per combattere la pandemia». «Il Covid 19 colpisce tutti e non rispetta i confini - conclude la dichiarazione - per sconfiggerlo bisogna che il mondo intero lavori insieme».

Ore 10.41 - Iran, oggi riaprono moschee e centri commerciali
In Iran riaprono oggi le moschee per le preghiere quotidiane, a condizione di osservare i protocolli sanitari: lo ha annunciato il presidente Hassan Rohani durante la conferenza quotidiana sulla lotta al coronavirus, aggiungendo che da oggi sono revocate anche alcune restrizioni alle attività produttive, con i centri commerciali coperti che potranno rimanere aperti anche oltre le 18:00. «L’eliminazione di queste restrizioni non significa che si possa tornare presto alla situazione precedente alla pandemia, al contrario - ha insistito - ci vorrà molto tempo». Il contrasto al coronavirus appare anzi oggi «più difficile, mentre il virus sta viaggiando da una provincia all’altra». Rohani ha invitato i cittadini a osservare pienamente i protocolli sanitari per prevenire una nuova grave ondata di COVID-19, «altrimenti saranno imposte severe restrizioni nel Paese».

Ore 9.57 - Berlino, rottura degli Usa con Oms battuta d’arresto
La rottura di Washington con l’Oms rappresenta «una grave battuta d’arresto per la sanità mondiale». Lo ha scritto su Twitter il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, commentando la decisione di Donald Trump di tagliare i ponti con l’agenzia dell’Onu. Adesso, ha sottolineato il ministro, l’Ue «dovrà impegnarsi di più finanziariamente con l’Oms.

Ore 9.33 - India, record di casi: 8mila in un giorno
L’India ha registrato 8.000 nuovi casi di coronavirus e 265 morti in un giorno. Lo riporta la Bbc. Si tratta dell’aumento di contagi più alto in 24 ore per il continente dall’inizio della pandemia. Più di un terzo dei nuovi contagiati si trova nello Stato di Maharashtra, uno dei più ricchi. Finora l’India ha registrato 173.763 casi di Covid-19 e 4.980 vittime.

Ore 7.10 - Usa, 1.225 decessi in 24 ore
Gli Usa hanno registrato 1.225 nuovi decessi per coronavirus in 24 ore, per un totale di oltre 102mila morti e 1,7 milioni di contagi. La Merkel ha rifiutato per ora l’invito di Trump a partecipare al G7 a fine giugno alla Casa Bianca, riportano i media. Quarto giorno consecutivo oltre quota mille decessi in Brasile. L’America Latina conta ora 48.500 morti e 924mila casi.

Ore 7 - Calcio, si riparte dal 17 giugno
I club della Serie A di calcio hanno votato all’unanimità per ricominciare il campionato disputando i 4 recuperi della 25ma giornata nel weekend 20-21 giugno e la programmazione della 27ma a partire dal 22. E l’attività sportiva della stagione 2019-2020 riprenderà da subito con la finale di Coppa Italia in programma il 17.