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Coronavirus, il bilancio più atteso: 87 morti e 516 nuovi contagi. Sono 5 le regioni con zero casi

Rispetto a ieri i deceduti sono 87 (17 in più rispetto ai 70 di ieri) e portano il totale a 33.229. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 152.844, con un incremento di 2.240 persone rispetto a ieri

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Sono stati diffusi i dati della Protezione civile sull'evoluzione del Covid-19 in Italia. Subito un primo dato positivo: sono 5 le Regioni italiane che non hanno fatto registrare nuovi casi. Si tratta di Abruzzo, provincia autonoma di Bolzano, Umbria, Valle d'Aosta, Calabria e Basilicata.

A oggi il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 232.248, con un incremento rispetto a ieri di 516 nuovi casi.

Il numero totale di attualmente positivi è di 46.175, con una decrescita di 1.811 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi, 475 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 12 pazienti rispetto a ieri.

7.094 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 285 pazienti rispetto a ieri.

40.118 38.606 persone (-1.512), pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 87 (17 in più rispetto ai 70 di ieri) e portano il totale a 33.229. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 152.844, con un incremento di 2.240 persone rispetto a ieri.

Il totale complessivo dei tamponi eseguiti è di 3.755.279.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 22.683 in Lombardia, 5.658 in Piemonte, 3.564 in Emilia-Romagna, 1.849 in Veneto, 1.255 in Toscana, 994 in Liguria, 3.163 nel Lazio, 1.352 nelle Marche, 986 in Campania, 1.283 in Puglia, 410 nella Provincia autonoma di Trento, 1.137 in Sicilia, 323 in Friuli Venezia Giulia, 770 in Abruzzo, 154 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 190 in Sardegna, 19 in Valle d’Aosta, 159 in Calabria, 162 in Molise e 33 in Basilicata.

Il monitoraggio settimanale
L'incidenza settimanale dei casi "rimane molto eterogenea nel territorio nazionale. In alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo. In altre il numero di casi è molto limitato". Pertanto "si raccomanda cautela specialmente nel momento in cui dovesse aumentare per frequenza ed entità il movimento di persone sul territorio nazionale". Non si registrano segnali di sovraccarico dei servizi ospedalieri. Emerge dal monitoraggio del Ministero della Salute. 

Speranza: "I sacrifici importanti del lockdown hanno dato questi risultati"
"I dati del monitoraggio sono incoraggianti. I sacrifici importanti del lockdown hanno prodotto questi risultati. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa con gradualità e cautela". Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza commentando i dati sul monitoraggio post lockdown del 18 maggio diffusi dal ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità.