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Fase due sul litorale Roma, stagione al via: lidi aperti nonostante il maltempo

La pioggia rovina il primo giorno di ripresa dell’attività: ma molti stabilimenti hanno ospitato lo stesso i primi bagnanti tra ombrelloni distanziati e gel disinfettanti

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La stagione balneare sul mare di Roma alza il sipario sotto la pioggia e sul litorale – vicino a Fregene - si abbatte anche una tromba d’aria. L’estate della fase due inizia tra mille criticità e molte nuove regole, imposte dalla convivenza con il Covid-19: già ieri a Ostia, nonostante il maltempo, molti stabilimenti hanno aperto i cancelli e ospitato i primi bagnanti tra ombrelloni distanziati e gel disinfettanti. Debutto con tilt per la app presentata dalla sindaca Virginia Raggi e voluta per gestire gli accessi contingentati alle spiagge libere: si tratta in realtà, per ora, di un portale web su cui sarà riportata in tempo reale la capienza dei vari lidi fino a esaurimento (il sito è www.seapassroma.it). Qualche problema tecnico all’avvio del progetto - mancano ancora i collegamenti con Capocotta, assenti i dati dei parcheggi – ma ieri sono comparsi gli steward della Gelma Servitalia che, tablet in mano, si occuperanno di monitorare gli ingressi.

«Molte persone sono arrivate la mattina presto pensando di poter prenotare il proprio posto o di poter occupare lo spazio che volevano, dobbiamo spiegare che sarà un’estate un po’ diversa dal solito», riassume uno dei vigilantes. Ancora assenti su diversi tratti le paline che indicheranno la piazzola dedicata alle famiglie o ai gruppi di massimo sei persone l’area di sicurezza a loro riservata: altra incognita i bagnini che, con il bando di gara in corso, arriveranno alle postazioni solo nei fine settimana di giugno. «Stiamo lavorando alle criticità emerse - rassicura Alessandro Ieva, assessore all’Ambiente e vicepresidente del X Municipio, ieri in giro a controllare i presìdi –. Questo è un piano complesso ed è la prima volta che mettiamo in campo queste iniziative, ma siamo ottimisti di poter risolvere man mano i disservizi possibili». Alcuni stabilimenti apriranno nei prossimi giorni, anche per l’incertezza che incombeva sull’ordinanza balneare alla firma della sindaca, arrivata poi in zona Cesarini solo a poche ore dal taglio del nastro della stagione. Il provvedimento segue le linee del piano strategico approvato dal X Municipio (ancora non pubblicato) e rammenta le regole base dell’estate: movida chiusa alle 3, distanziamento di sicurezza anche a riva, spiagge e stabilimenti a numero limitato, massima tutela per le aree dunali di Castelporziano e Capocotta.