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Moreno Morello e sullo sfondo le auto dei carabinieri (Mariozzi)

Moreno Morello di «Striscia» aggredito con bastoni e rastrelli: «Dramma sfiorato»

L’inviato e quattro operatori della trasmissione Mediaset a Ceccano per una truffa sulla vendita di mascherine. Violenta reazione di due fratelli e uno zio del presunto truffatore che sono stati arrestati. Un cane ha morso alla gamba un maresciallo

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Paura per una troupe di «Striscia la notizia», il tg satirico di Canale 5, venerdì pomeriggio durante un servizio a Ceccano, in Ciociaria. L’inviato Moreno Morello e quattro operatori sono stati aggrediti con pugni, lancio di sassi, bastoni e attrezzi da giardino. Solo l’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio.

Un cane morde maresciallo dei carabinieri

La troupe di «Striscia» era giunta nel centro vicino a Frosinone per concludere un’inchiesta su una truffa online nella vendita di mascherine (che non sarebbero mai state spedite) e altri oggetti di varia natura. All’arrivo dell’inviato e degli operatori del noto programma di Mediaset, nei pressi dell’abitazione del presunto truffatore, c’è stata la violenta reazione da parte di due fratelli e il loro zio, come hanno ricostruito i carabinieri del comando provinciale di Frosinone guidati dal colonnello Fabio Cagnazzo. I militari della Stazione di Ceccano, giunti subito sul posto, sono stati a loro volta strattonati e spintonati mentre cercavano di bloccare i facinorosi. Inoltre, durante l’intervento, il cane di uno dei tre aggressori ha morso a una gamba il maresciallo maggiore strappandogli il pantalone e il calzettone, ma senza provocargli ferite.

«Un mio operatore steso con un pugno al volto»

La troupe di «Striscia la notizia» ha vissuto attimi di paura, tanto da riferire la vicenda parlando di un «dramma sfiorato». «Sono stati momenti di panico - ha dichiarato Moreno Morello -, un mio operatore è finito a terra dopo un pugno al volto e gli aggressori hanno urlato “Ti uccido!”. Questa cosa stava per finire davvero male. Per fortuna sono arrivate le forze dell’ordine». I carabinieri sono intervenuti con cinque pattuglie e, alla fine, hanno arrestato i tre aggressori. Per loro sono scattati i domiciliari.