Trump condanna Cina su Hong Kong e annuncia sanzioni

Presidente Usa: non è più un territorio autonomo

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Roma, 29 mag. (askanews) – E’ stata una dura requisitoria quella di Donald Trump, che oggi ha accusato la Cina di aver violato i suoi impegni rispetto all’autonomia di Hong Kong e ha annunciato sanzioni contro gli esponenti cinesi e dell’amministrazione dell’ex colonia britannica coinvolti nella contrazione dell’autonomia del territorio.

“Questa settimana la Cina ha unilateralmente imposto il suo controllo sulla sicurezza di Hong Kong. Questa è stata una chiara violazione degli impegni assunti dalla Cina con il Regno unito nella dichiaraizone del 1984 sulla esclusiva potestà su Hong Kong della Basic Law”, ha affermato il presidente in una conferenza stampa a Washington, nella quale non ha accettato domande.

“La mossa del governo cinese contro Hong Kong è solo l’ultima di una serie di misure che stanno diminuendo il lungo e orgoglioso status. Questa è una tragedia per il popolo di Hong KOng, per il popolo della CIna e in realtà per il popolo del mondo”, ha proseguito l’inquilino della Casa bianca.

“La Cina sostiene che sta progeggendo la sicurezza nazionale. Ma la verità è che Hong Kong era una sicura, prospera e libera società. La decisione di Pechino rovescia tutto questo ed estende il potere degli apparati di sicurezza di stato invasori in quella che formalmente è un attacco alla libertà”, ha detto ancora Trump.

“L’ultima incursione cinese, assieme ad altri recenti sviluppi che hanno degradato le libertà del territorio, rende chiaro che Hong Kong non è più un territorio sufficientemente autonomo per avere il trattamento speciale di cui ha goduto finora. La Cina ha sostituito la precedente formula di ‘un paese, due sistemi’ con la formula ‘un paese, un sistema’” ha detto il presidente, enfatizzando l’ultima frase con la voce.

“Per questo ho dato ordine alla mia amministrazione di iniziare le pratiche per eliminare le esenzioni che rendono Hong Kong differente e detentrice di un trattamento speciale. Questa decisione riguarderà un’ampia gamma di accordi, che vanno dal trattato d’estradizione, al controllo dell’export o gli accordi sugli scambi tecnologici. Rivedremo la valutazione sui viaggi con Hong Kong in modo che rifletta l’accresciuta sorveglianza pericolosa e le possibili punizioni da parte della sicurezza di stato cinese. Agiremo per revocare il trattamento preferenziale di Hong Kong come territorio doganale e per i viaggi rispetto al resto della Cina”, ha chiarito Trump. “Gli Usa – ha detto ancora il presidente – faranno anche i passi necessari per sanzionare ufficiali della Repubblica popolare cinese e di Hong Kong coinvolti direttamente o indirettamente nell’erosione dell’autonomia di Hong Kong. La nostra azione sarà forte, sarà significativa”.