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Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana all'ingesso di palazzo Pirelli 

la Repubblica

Lombardia, riaprono palestre, piscine, circoli culturali e ricreativi. La Regione: "Rimane l'obbligo delle mascherine"

La nuova ordinanza in vigore da lunedì 1 giugno. Dal 15 inizio dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza. Ripartiranno anche le attività di spettacolo

Riapriranno da lunedì 1 giugno palestre, piscine, circoli culturali e ricreativi in Lombardia. Lo prevede la nuova ordinanza alla firma del presidente della Regione, Attilio Fontana, valida fino al 14 giugno. Nella stessa ordinanza, chiarisce una nota del Pirellone, viene confermato "l'obbligo su tutto il territorio regionale di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all'aperto".

Attività all'aperto

L'attività fisica all'aperto, anticipa una nota della Regione, potrà essere eseguita nel rispetto delle misure di distanziamento di 2 metri previste dal Dpcm vigente. Via libera anche all'accesso nei parchi tematici e di divertimento, oltre che nei parchi faunistici. Tutte queste attività dovranno rispettare le 'linee guida' approvate dalla Conferenza delle Regioni.

Riparte il mondo dello spettacolo

Dal 15 giugno è previsto anche l'inizio dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza (dai 3 ai 17 anni), come centri estivi e oratori. Alla stessa stessa data potranno ripartire anche i cinema e le attività di teatri, arene e spettacoli in genere, fatta salva la possibilità di svolgere le prove in assenza di pubblico già a partire dal primo giugno, sempre nel rispetto di quanto previsto delle regole delle 'linee guida' interregionali.

Obbligo di indossare le mascherine

L'ordinanza conferma, poi, l'obbligo su tutto il territorio regionale di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all'aperto. Resta obbligatoria anche la misurazione della temperatura per il datore di lavoro e per i dipendenti; così come la stessa misura continua a valere anche per i clienti dei ristoranti. Rimane, infine, il blocco delle slot machines nei locali pubblici.