Coronavirus, in Svizzera morto un neonato. Positivi anche i fratellini

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BERNA  –  Un neonato è morto di coronavirus in Svizzera. Lo ha reso noto il Stefan Kuster, il neo direttore della divisione Malattie trasmissibili dell’Ufsp della Confederazione elvetica in una conferenza stampa.

Si tratta del primo decesso di un minore nel Paese. Il piccolo del cantone di Argovia avrebbe contratto il virus all’estero, riportano i media svizzeri, e sarebbe morto al Kinderhospital di Zurigo, dove era stato ricoverato.

Anche i due fratellini, uno che frequenta la scuola materna e l’altro le elementari, sono risultati positivi al test sul Covid-19, facendo scattare la quarantena per 70 persone che sono venute in contatto con loro. 

Nelle ultime 24 ore in Svizzera ci sono stati, complessivamente, due nuovi decessi portando il bilancio dall’inizio della pandemia a 1.656 morti e oltre 30.700 contagiati.

Solo pochi giorni fa Berna ha fatto sapere che non aprirà il 3 giugno le sue frontiere con l’Italia.

Il governo svizzero ha confermato invece che, vista l’evoluzione tuttora positiva sia in Svizzera che in Austria, Germania e Francia, il 15 giugno sarà ristabilita la libertà di viaggio e la libera circolazione delle persone tra questi quattro Paesi.

“L’Italia ha annunciato di voler abrogare unilateralmente il 3 giugno 2020 i controlli alle frontiere con i suoi Stati limitrofi.

“La Svizzera – afferma un comunicato dell’esecutivo svizzero – ha informato l’Italia che per essa tale data è troppo ravvicinata per abolire i controlli al confine con l’Italia”.

“Il Consiglio federale (governo) intende coordinare nelle prossime settimane con l’Italia e gli altri Paesi limitrofi tale passo ed eventuali provvedimenti sanitari di confine. Coinvolgerà anche i Cantoni di frontiera e in particolare il Canton Ticino”, prosegue il comunicato. (Fonte: Ansa)