Ecco come riparte la ristorazione nei luoghi di villeggiatura

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La riviera riminese è da sempre in testa, quanto a tempismo e spirito imprenditoriale. E le linee guida appena stilate e valevoli su tutto il territorio dell’Emilia Romagna, sono qui a testimoniarlo. Una sfida non da poco che dovrà conciliare la consueta accoglienza tributata al popolo dei vacanzieri e le regole anti-contagio. Una serie di regole che potrebbero benissimo essere replicate ovunque. Ecco come riparte la ristorazione nei luoghi di villeggiatura

Intese allargate alla base del protocollo di regole

Il piano per la riapertura ha visto la partecipazione dell’assessorato regionale al turismo e commercio, in collaborazione con la Direzione generale cura e della persona, salute e welfare della Regione. A questa sorta di “braccio armato”, si sono affiancate le associazioni di categoria e i comuni del territorio. Come, del resto, anche Inail e Istituto Superiore di Sanità. Un lavoro corale per risultati ad amplio spettro.

I divieti assoluti e le restrizioni

No dunque a qualsiasi forma di calca all’ingresso dei locali, sia di giorno che di notte. Stop anche ai servizi di ristorazione a buffet e self-service. Assolutamente sconsigliato l’uso di appendiabiti in comune. Il servizio di guardaroba verrà invece fornito solo a determinate condizioni al fine di evitare, per quanto possibile, il contatto tra gli abiti e gli altri effetti personali di persone tra loro estranee.

Ecco come riparte la ristorazione nei luoghi di villeggiatura

Sì all’installazione di dispenser con gel igienizzante per le mani, e di apposita cartellonistica e depliant sulle regole comportamentali da adottare, tanto in lingua italiana che inglese. A seguire: la  collocazione dei tavoli, in modo da garantire distanze tra i clienti di almeno un metro. Faranno eccezione le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare-amicale. Privilegiata, altresì, la sistemazione “dehors” , ovvero all’aperto, con conseguente sollecitazione ai Comuni di concedere nuovi spazi pubblici da occupare. Il tutto sempre, ovviamente, nel pieno rispetto del contesto architettonico-urbanistico.