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đź“· Il dottor Jean De Ville De Goyet insieme a Riccardo e alla sua mamma Tania

Da Varese a Palermo per il trapianto, Riccardo a 13 mesi torna a vivere grazie al fegato donato dal papĂ 

Nato con una malattia rara, l'atresia delle vie biliari, Riccardo è stato operato all'Ismett di Palermo, dove è arrivato insieme al papà e alla mamma. L'intervento è riuscito e la famiglia resterà a Palermo fino a settembre per proseguire il monitoraggio clinico del bambino

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Una storia a lieto fine quella del piccolo Riccardo, volato da Varese a Palermo per sottoporsi a un trapianto di fegato. Il bimbo lombardo, di appena 13 mesi, è stato salvato dall’Ismett, la struttura palermitana ritenuta un centro di eccellenza nel settore dei trapianti, e il papà Vincenzo ha donato un pezzo di fegato. La storia, raccontata da VareseNews, è stata ripresa da PalermoToday.

Insieme ai genitori Vincenzo e Tania, Riccardo è partito da Cittiglio, piccolo centro nelle valli del Verbano, alla volta di Palermo, dove lo aspettava il chirurgo Jean de Ville de Goyet dell’Ismett. La decisione di andare a Palermo è stata presa dopo un lungo percorso con il ricovero in alcune strutture lombarde e il primo delicato intervento.

Le attività all'Ismett sono state riavviate a maggio al termine di uno uno stop causato dall'emergenza Coronavirus. Dopo il trapianto, nei giorni scorsi è arrivata la conferma che l’intervento è andato a buon fine.

Riccardo è nato con una malattia rara, l’atresia delle vie biliari, che comporta l’accumulo della bile nel fegato. "Quando la malattia ha cominciato a peggiorare ci hanno chiesto di cominciare le pratiche per un trapianto di fegato ed è in questo frangente che abbiamo individuato il professor Jean de Ville de Goyet e abbiamo scelto il centro palermitano", ha raccontato a Varesenews.it il papà Vincenzo Scognamiglio.

Sono stati tutti sottoposti a esami approfonditi e alla fine la scelta per il donatore è ricaduta su papà Vincenzo. "Quando abbiamo potuto riabbracciare il nostro bambino è stata un’emozione indescrivibile. Per noi è stata come una seconda rinascita. Il suo sorriso è per noi una gioia indescrivibile", ha raccontato. La famiglia resterà a Palermo fino a settembre per proseguire nel monitoraggio clinico di Riccardo.

Fonte: Varese News →