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📷 La pettorina da "assistente civico" in un fermo immagine del TG1 con il ministro per le Autonomie e gli Affari Regionali Francesco Boccia

De Luca show sugli assistenti civici, già "bocciati" dagli italiani: "Si rischiano abusi"

Il 70% degli italiani respinge la proposta del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia di istituire un corpo di volontari per monitorare gli eccessi durante la fase 2. Sarcasmo dal governatore Vincenzo De Luca: "Unica cosa seria è il cabaret"

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Assistenti civici no grazie. Il 70,5% degli italiani respinge la proposta del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia di istituire un corpo di volontari per monitorare gli eccessi della movida durante la fase 2. Due le motivazioni di chi si dice contrario: per il 37,7% gli assistenti civici sono persone senza competenze, si rischiano quindi abusi, meglio mettere più forze dell'ordine in strada; il 32,8% ritiene invece l'iniziativa di Boccia una misura autoritaria dato che i controlli in essere sono già sufficienti se non eccessivi.

Sono questi alcuni dei dati raccolti dall`ultimo sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 27 e il 28 maggio. A favore degli assistenti civici si schiera il 26,6%: tra questi l'8% li considera necessari perché vigili e polizia non bastano mentre il 18,6% è a favore a patto che non abbiano alcun potere esecutivo.

Assistenti civici (e non guardie): ecco cosa faranno

Nei giorni scorsi, alcuni presidenti di Regione e sindaci hanno criticato gli assembramenti dei cittadini, soprattutto quelli avvenuti nei luoghi della movida. Termometro Politico ha chiesto agli italiani se anche loro hanno avuto questa percezione. Secondo la maggioranza, le regole non vengono rispettate. Questa platea però si divide tra chi è preoccupato per questa mancanta osservanza delle norme (42,5%) e chi invece applaude chi infrange i divieti perché considera le misure eccessive (10,8%).

Assistenti civici, De Luca: "L'unica cosa seria è il cabaret"

Contro l'idea dell'uso degli assistenti civici anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che in un video già diventato virale definisce il ruolo ruolo alla stregua di mistici. "Abbiamo posto la domanda: che devono fare? Possono fare la multa a chi non porta la mascherina obbligatoria? No. Possono multare chi non mantiene i tavoli distanziati ai ristoranti? No. Possono controllare un po' la movida o regolamentare un po' il traffico? No. E allora ci domandiamo: cosa devono fare? Ci è stato risposto che possono fare moral suasion. Cioè faranno in pratica gli esercizi spirituali".

De Luca ha proseguito: "Vedremo 60mila persone andare in giro con il saio con sopra scritto 'pentiti è colpa tua', nei vicoli, nei mercati, fra gli stand dei venditori di frutta. Abbiamo anche domandato ma saranno persone con una qualche specializzazione per fare la moral suasion? No, si sono formati alla scuola del niente e saranno chiamati a fare il nulla. Possiamo consolarci, il Governo ha deciso di ridare vita dopo 8 secoli al movimento degli spirituali, gli allievi di Ubertino da Casale e Jacopone da Todi che andranno in giro per i nostri centri storici a portare la buona novella e a fare moral suasion. Mi auguro solo che non vengano a bussare alle nostre porte di casa alle tre di pomeriggio quando qualcuno di noi si sarà appena assopito per farsi mezz'ora di pennichella, a ristoro delle tante tensioni che ci vengono da Roma.

"A volte sembra di doversi convincere che nel paese l'unica cosa seria è il cabaret".

Gli ultimi sondaggi: il 44,6% vorrebbe andare alle urne

Intanto torna a crescere leggermente la fiducia nel premier Conte ma secondo la rilevazione di Termometro Politico rimane ancora maggioritaria la quota di chi ha poca o per nulla fiducia nel presidente del Consiglio (56,2%). Nel contempo la maggioranza degli italiani si schiera contro l'eventualità di un governo di unità nazionale per guidare il Paese in questa nuova fase dell'emergenza. Tra i contrari, il 43,2% preferirebbe che rimanesse il governo attuale mentre il 44,6% vorrebbe andare alle urne il prima possibile. A favore del governo di unità nazionale si schiera solo il 10,5% della popolazione.

Quanto alle intenzioni di voto, dopo alcune settimane di calo, la Lega inverte la rotta e torna a crescere attestandosi al 29,5%. Passo indietro per il Partito Democratico che perde quasi mezzo punto calando al 21,1%. Il Movimento 5 Stelle guadagna lo 0,3% e cresce al 15,3%. Fratelli d'Italia è sondato al 14% mentre Forza Italia flette al 5,7%. Italia Viva si stabilizza al 3,5%. Sotto il 3% troviamo Sinistra (2,4%), Azione (2,3%), +Europa (1,4%), Verdi (1,3%), Partito Comunista (1%) e altri partiti (2,5%).