Come sarà volare seduti su un sedile fresco d’invenzione nella fase due

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Come sarà volare seduti su un sedile fresco d’invenzione nella fase due?

Si chiama Janus, come il Giano bi-fronte  dell’antica Roma. Solo che non è un Dio, ma un sedile fresco fresco d’invenzione. Il settore dei trasporti aerei resta, come era prevedibile, l’ultimo a spiccare il volo. E in vista della riapertura degli scali, c’è già chi ha pensato a proteggere la propria idea e la salute dei passeggeri di prossima generazione. Vediamo quindi come sarà volare seduti su un sedile fresco d’invezione nella fase due.

Il sedile bi-fronte a tutela della salute dei passeggeri

La trovata tutta “made in Italy” tutelata con un brevetto, consiste in un’idea tanto semplice, quanto geniale. In una fila contigua di posti, prima destinati a tre passeggeri, basterà invertire l’orientamento del posto centrale e il gioco è fatto.

In tal modo, sarà garantita riservatezza, distanziamento, tutelando anche le tasche dei vettori aerei, già sufficientemente penalizzati dalle attuali misure restrittive. L’alternativa sarebbe infatti alternare i passeggeri, nel rispetto di una successione di spazi vuoti e pieni, ma con l’inconveniente di una drastica riduzione dei biglietti.

Altre misure anti-contagio per i passeggeri dell’aria

A questa soluzione bi-fronte potrebbero poi accompagnarsi anche delle barriere trasparenti. Prevedere questi discreti divisori, tra un sedile e l’altro, servirà a ridurre le interazioni via aerea tra persone comunque vicine. I passeggeri quindi potranno volare avvolti all’interno di uno spazio protetto che non precluderà però la visuale circostante d’insieme.

Come sarà volare seduti su un sedile fresco d’invenzione nella fase due

Della stessa matrice aziendale l’idea del sedile verticale per i voli low-cost della classe più economica. Un’idea che, al momento del lancio, sembra avesse scatenato più di una critica. Ora però, in questi tempi, in cui si dovranno contemperare gli interessi delle compagnie aerei con gli standards di sicurezza, potrebbe tornare alla ribalta.

L’idea, in questo caso, risiede nell’aver strutturato i sedili come meri punti di appoggio verticale, in quasi tutto uguali ai comuni sedili. Il che equivale a dire stessi materiali, dimensioni, cinture di sicurezza, ma con una seduta ridotta al minimo sindacale. Una linea insomma per i nuovi acrobati dell’aria che, se dovesse essere adottata, dovrebbe andare di pari passo con prezzi super economici.