Le 3 cose che un creditore può fare per recuperare i soldi dell’assegno scoperto

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Le 3 cose che un creditore può fare per recuperare i soldi dell’assegno scoperto

Sono piuttosto frequenti i casi in cui, nelle transazioni tra imprese e privati o tra privati stessi, si assiste a mancati pagamenti dovuti ad assegni scoperti.

Quando si emette un assegno senza avere i soldi necessari sul conto in banca per il pagamento, si parla di assegno scoperto.

Di conseguenza, la richiesta di incasso da parte del beneficiario/creditore va “in bianco”.

In tal caso, la banca comunica a chi ha emesso l’assegno scoperto di depositare sul conto i soldi necessari per pagare l’assegno. L’importo sarà maggiorato di interessi e penale.

Se anche a seguito dell’invito della banca il debitore rimane inadempiente, la banca effettuerà un secondo tentativo.

Qualora anche il secondo tentativo dovesse andare a vuoto, la banca procederà con il protesto con tutte le conseguenze di legge.

Le 3 cose che un creditore può fare per recuperare i soldi dell’assegno scoperto

Per prevenire situazioni spiacevoli ma soprattutto per evitare brutte sorprese, il creditore quando accetta un assegno bancario deve conoscere 3 cose.

Quali sono le 3 cose che il creditore deve conoscere per recuperare i soldi dell’assegno scoperto?

La prima cosa che il creditore dovrebbe fare al fine di evitare di ritrovarsi in mano un assegno scoperto è svolgere un’indagine per valutare la solvibilità del cliente.

La seconda cosa che il creditore potrebbe fare dopo essersi ritrovato in mano un assegno scoperto, è quella di contattare direttamente il debitore accordandosi per il rimborso del credito anche in più soluzioni.

Evitando così l’iscrizione del debitore nell’archivio della Centrale di allarme interbancaria (CAI).

La terza cosa che il creditore potrebbe fare per recuperare i soldi dell’assegno scoperto è quella di avviare una causa.

Una soluzione del genere potrebbe velocizzare il recupero del credito ma anche comportare nella peggiore delle ipotesi, il pignoramento dei beni del debitore con una tempistica di certo molto più lunga.

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