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Uber Italia commissariata per caporalato
Il Tribunale di Milano ha accusato la filiale italiana del colosso americano di sfruttare i rider addetti alle consegne di cibo per il servizio Uber Eats
by Andrea TrezzaNon sta passando un periodo particolarmente felice Uber, che ha subito fortemente l’impatto da Coronavirus che l’ha costretta a tagliare oltre 3.700 posti di lavoro. E adesso spunta una nuova grana per la società leader nel settore della mobilità: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Uber Italia sarebbe stata commissariata da Tribunale di Milano per caporalato.
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Secondo l’accusa mossa dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale, la filiale italiana del colosso americano starebbe sfruttando i rider addetti alle consegne di cibo per il servizio Uber Eats. Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza, con il coordinamento del procuratore aggiunto Alessandra Dolci e del pm Paolo Storari, hanno avviato un’indagine per verificare la veridicità delle accuse. Non è la prima volta che le autorità scavano tra le carte di Uber per disporne l’amministrazione giudiziaria: già nel 2019, infatti, fu proprio la Procura di Milano a indagare la società per mancate misure di sicurezza garantite ai lavoratori.