Prestiti, e ora che succede?

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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Problema prestiti da risolvere entro e non oltre il 30 giugno. Quel giorno il campionato sarà già ripartito da almeno 2-3 giornate e ovviamente le squadre dovranno aver già chiara la gestione dei contratti dei calciatori in scadenza e quella dei prestiti. La FIFA ha già dato il proprio via libera (non vincolante) alla prosecuzione dei vari rapporti fino al termine della stagione e pure la FIGC non può imporre dall’alto questa opzione. Per questo le situazioni dovranno essere gestite in prima persona dai diretti interessati con i club e, soprattutto, dalle due società in caso di rapporti di prestito. Un quadro complesso che verosimilmente troverà una soluzione che in fondo conviene a tutti, dopo il via libera alla ripresa del campionato. Ma che certamente vivrà momenti di discussione viste le tante e diverse situazioni in ballo.

Per l'Udinese c'è da risolvere solo la questione Sema, in prestito dal Watford. Una trattativa interna che non comporterà alcun problema. Molto più complessa è invece la situazione degli altri prestiti. Sono tantissimi i giocatori di proprietà dell'Udinese che giocano altrove in prestito e per i quali si dovrà discutere l'allungamento fino alla fine del campionato. In primis Barak, prestato lo scorso gennaio al Lecce, diretta concorrente tra l'altro nella corsa alla salvezza. Ci sono poi Badu, ceduto all'Hellas, Scuffet, ora in B con lo Spezia, Sierralta, all'Empoli e Mamadou Coulibaly al Trapani.

Diversi anche quelli che giocano all'estero, alcuni in campionati che sono rimasti sospesi: Cristo Gonzalez, Mamadou Coulibaly, Perica, Bajić, Matos, Felipe Vizeu, Balic, Ingelsson, Ewandro. Già rientrato dall'Amiens invece Opoku.