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Mike O'DriscollRIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/ANSA

F1, la Williams è in crisi: ipotesi di vendita del team

Effetto coronavirus dopo gli scarsi risultati in pista. Si cercano partner

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Intrappolato fra deludenti risultati sportivi e la crisi legata all'epidemia di Covid-19, il gruppo automobilistico britannico Williams ha annunciato la possibilità di vendere il team di Formula 1, che ha anche perso il suo sponsor principale.

In una nota, il Consiglio di amministrazione di Williams Grand-Prix Holding fa sapere di stare esaminando "tutte le opzioni strategiche disponibili per la società, ovvero la vendita della partecipazione di maggioranza in Wgph o una vendita totale della società". Le altre opzioni prese in considerazione sono l'ingresso di un azionista di minoranza o di una raccolta fondi. La Williams ha anche indicato che sono già in corso "colloqui preliminari" con "un piccolo numero di interlocutori".

Il team di Formula 1 annuncia poi l'immediata cessazione della partnership con Rokit e il suo sponsor principale Rok Drinks. E gran parte del personale della Williams è stato già collocato in un periodo prolungato nel sistema di disoccupazione parziale del governo britannico per mitigare gli effetti della crisi.

Il 2019 è stato un anno difficile per la scuderia, con una perdita operativa di 10 milioni di sterline (12 milioni di euro) contro un utile di 16 milioni di sterline (17,7 milioni di euro). "I risultati del 2019 - dichiara Mike O'Driscoll, ceo della Williams - riflettono il recente declino della nostra competitività nelle operazioni di Formula 1 e le conseguenti riduzioni delle entrate relative ai diritti commerciali. Dopo 4 anni di solidi risultati nel campionato di F1, dove abbiamo ottenuto due terzi posti e due quinti posti, abbiamo avuto due stagioni molto difficili. La stagione 2020 è stata interrotta dalla pandemia di Covid-19 e questo avrà un impatto sui nostri ricavi commerciali quest'anno".

La Williams ha anche collocato gran parte del suo personale in un periodo prolungato nel sistema di disoccupazione parziale del governo britannico per mitigare gli effetti della crisi.