La Corea del Sud costretta a richiudere causa Covid-19

Nuovi focolai del virus

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Roma, 29 mag. (askanews) – La Corea del Sud ha registrato 58 nuovi casi di coronavirus e il numero totale a livello nazionale è aumentato a 11.402. La nuova impennata di contagi ha reso necessaria la chiusura di oltre 200 istituti scolastici pochi giorni dopo la loro riapertura. Migliaia di studenti erano infatti tornati a lezione mercoledì, con le autorità che avevano iniziato ad alleggerire le norme di contenimento decise per arginare la diffusione del virus. Solo il giorno dopo, però, sono stati registrati 79 nuovi casi, il più alto bilancio giornaliero da due mesi a questa parte. La maggior parte dei casi era collegata a un centro di distribuzione alla periferia di Seoul.

Il magazzino, nella città di Bucheon, è gestito dalla società di e-commerce più grande del Paese, Coupang, e le autorità hanno fatto sapere che la struttura non era perfettamente in regolare con le norme di contenimento anti-contagio. Le autorità sanitarie hanno riscontrato tracce di Covid-19 su scarpe e vestiti del personale. E’ possibile che in Corea del Sud si continui ad assistere a un aumento di casi, visto che si va avanti con i tamponi alle migliaia di dipendenti del centro di distribuzione. Complessivamente, 251 scuole a Bucheon sono state costrette a chiudere. Il ministero dell’Istruzione ha segnalato che altre 117 nella capitale Seoul hanno posticipato la riapertura. Uno studente a Seoul, figlio di una signora che lavora al magazzino Coupang, è risultato positivo al virus.

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