La giornata mondiale
Sclerosi multipla, connessi contro le barriere: iniziative in 70 Paesi
Un'occasione per sensibilizzare su questa patologia del sistema nervoso centrale, fra le principali cause di disabilità nei giovani
"I connect, we connect", io connetto, noi connettiamo. La connessione per sfidare, soprattutto in questo momento di emergenza legata al coronavirus, tutte le barriere che portano le persone con sclerosi multipla a sentirsi sole ed escluse socialmente. È questo lo slogan scelto per la giornata mondiale della sclerosi multipla, promossa da Aism, Associazione italiana sceltosi multipla, con la Federazione Internazionale Sclerosi Multipla (Msif), e in programma domani.
Un modo per sensibilizzare su questa patologia del sistema nervoso centrale, una delle principali cause di disabilità nei giovani.
Cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante, la sclerosi multipla colpisce una persona ogni 3 ore, viene per lo più diagnosticata tra i 20 e i 40 anni in maggioranza nelle donne con un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini.
Le persone con sclerosi multipla sono 2,5 milioni nel mondo, 700 mila in Europa e 126mila in Italia, con un'importante incidenza nell'Isola.
All'insegna dell'hashtag MSconnections, saranno oltre 70 i Paesi del mondo interessati, e in Italia Aism, per l'emergenza coronavirus ha pensato a diretta diffusa sui canali social e Youtube, approfondendo il tema sclerosi multipla e Covid-19. Un incontro a cui sono invitati i Ministri della Salute, Roberto Speranza, dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi e del Lavoro Nunzia Catalfo per confrontarsi con l'Associazione su salute, ricerca e lavoro.
Domani alle 14 a livello internazionale si terrà inoltre in diretta streaming un coro globale, "Tune in for MS", in cui sulle note di "Lean on Me" di Bill Withers si esibiranno anche due ragazze genovesi, Marina e Rachele, e parte del Movimento di Aism, a cui partecipa anche il tenore Marco Voleri.
A seguito della Giornata Mondiale partirà la Settimana Nazionale della sclerosi multipla, con l'hashtag #insiemepiùforti, un'occasione per esplorare il mondo della ricerca.
(Unioneonline/v.l.)