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Morbidelli 125 di Angel Nieto, cimelio da asta

La Morbidelli 125 di Angel Nieto con la quale il pilota spagnolo corse il motomondiale 1973 è stata messa all'asta da Bonhams

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Non capita spesso di trovare all’asta una moto appartenuta a uno dei grandi del motociclismo sportivo. In questo periodo di coronavirus, ove anche le aste prestigiose vanno all’asta, è ancora più difficile. Ma non nel caso di Bonhams, che attraverso l’evento ‘The Summer Stafford Sale’ proverà a vendere una Morbidelli 125cc de 1973, appartenuta a Angel Nieto, indimenticabile asso delle cilindrate minori con le quali ha ottenuto ben 13 titoli mondiali, dei quali 7 nella classe 125.

Lo spagnolo, secondo la scheda del lotto preparata da Bonhams, ottenne con questa Morbidelli 125, telaio numero 504 e motore numero 405, ben tre secondi posti all’Hockenheimring, a Spa e a Jarama. Il suo valore, tra parte tecnica e pedigree sportivo, si aggira tra gli 89mila euro di base e i 130mila di quota ideale, considerando che è stata restaurata integralmente nel 2006 e che è stata testata a Misano prima di essere ridichiarata perfettamente funzionante. Pur non essendoci una vasta raccolta documentale a riguardo, il restauro è stato compiuto usando parti originali Morbidelli. Essendo una moto da corsa, è l’ideale per un grande appassionato della MotoGP o del grande spirito artigianale del motociclismo italiano degli anni ’60-’70.

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La 125 che corse nel 1973 non fu, in ogni caso, una delle moto più vincenti né per la casa pesarese né per il centauro spagnolo. Pur cogliendo i piazzamenti già citati, il progetto della bicilindrica soffrì di diversi problemi di affidabilità e determinò il divorzio anticipato tra Morbidelli e Nieto. Dotata di freni Fontana, sospensioni Ceriani, raffreddamento ad acqua e cambio a sei velocità, con una maggiore pazienza Nieto avrebbe potuto ottenerne diverse soddisfazioni: tornò invece alla Derbi già l’anno successivo. Nello sviluppo della 125, che mostrava eccellenti doti velocistiche, fu coinvolto negli anni precedenti anche il forte Gilberto Parlotti che morì tragicamente al TT del 1972.

L’asta di Bonhams nello Staffordshire, che doveva essere inizialmente organizzata in aprile, conterà oltre a questo altri 600 lotti in forma di veicoli e oltre 200 lotti tra ricambi e memorabilia.