Dalla Sardegna nessun passo indietro sul passaporto sanitario

L'assessore alla Sanità Nieddu: "La tutela della salute dei sardi è una priorità"

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Roma, 29 mag. (askanews) – “Non abbiamo alcuna intenzione di fare passi indietro sulla sicurezza dei cittadini. La tutela della salute dei sardi, così come quella dei turisti che scelgono la nostra bellissima Isola come meta delle proprie vacanze, è e resta una priorità”. Lo dichiara l’assessore della Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu.

“Abbiamo portato avanti una proposta concreta che ci permetta di certificare la negatività al virus per chi, dal tre giugno, dovesse arrivare in Sardegna. A oggi – prosegue Nieddu – attendiamo che il governo prenda una posizione e dia risposte chiare. La Sardegna, come ribadito dal Presidente Solinas, apre le braccia al turismo. Un comparto fondamentale per l’economia del nostro territorio. Non intendiamo abdicare alla sicurezza e alla salute. Le misure adottate per contenere l’epidemia nell’Isola hanno dato risultati molto positivi sul fronte della diffusione del contagio, risultati ottenuti con grande sacrificio, e che oggi ci consentono di poter guardare realisticamente a un graduale ritorno alla normalità”.

“Poter certificare gli ingressi ci consentirebbe un vantaggio importante, perché, è bene ricordare, questa pandemia non si è ancora spenta. La richiesta della Regione è chiara: poter attestare lo stato di salute di chi arriva sul nostro territorio. Negarci questa possibilità rischia di vanificare i risultati raggiunti finora, che ci vedono fra le regioni meno colpite dal Covid-19”, conclude l’esponente della Giunta Solinas.

Int5