L’infettivologo Massimo Galli spiega perché non è vero che il virus è più debole

"Non è meno aggressivo"

http://www.askanews.it/wp-content/uploads/2020/05/20200529_144008_D3FAA560.jpg

Milano, 29 mag. (askanews) – “Il virus secondo me non è meno aggressivo, ma quella che stiamo vedendo è la coda di un’epidemia che ha visto la parte centrale e peggiore dell’epidemia stessa essersi già espressa. Abbiamo una situazione della malattia meno potente non perché si sia indebolito il virus, ma perché si sono selezionati nel tempo i pazienti che stiamo vedendo. L’85% abbondante delle persone che hanno questa infezione ce l’hanno a casa loro con sintomi che vanno dal decisamente fastidioso all’assenza di sintomi e in una condizione di questo genere è difficile poter dire che quelli che non hanno avuto una malattia conclamata abbiano un virus attenuato e quelli che invece hanno avuto la malattia conclamata abbiano un virus cattivo.

Probabilmente è molto diversa la risposta individuale di ognuno, legata all’età e a numerosi altri fattori individuali”. Lo ha detto a Sky TG24 Massimo Galli, primario infettivologo dell’ ospedale Sacco di Milano.

Lme/Int2