A quanto ammonta l’anticipo Tfr per affrontare le spese?

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Nella misura in cui si impone la necessità di urgenti spese, quanto si può chiedere di anticipo Tfr? Su quale importo può contare un lavoratore a cui spettano di diritto i soldi del Tfr? Di seguito vi illustriamo la percentuale a cui il lavoratore ha accesso nella richiesta di anticipo del Tfr.

Come funziona il Tfr per il lavoratore

Quando si parla di Tfr, si fa riferimento, come stabilisce la legge 297/1982, al trattamento di fine rapporto previsto per i lavoratori al momento dello scioglimento dal contratto lavorativo. Esso è un diritto insindacabile che spetta a ciascuno e che ogni lavoratore matura nel corso del suo impiego. Per tale ragione, molti lavoratori ritengono lecito poter richiedere un anticipo della somma di trattamento di fine rapporto per affrontare delle spese improvvise e urgenti.

Solitamente, il datore di lavoro paga il Tfr al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Alcuni casi fanno eccezione quando il lavoratore sceglie un’altra destinazione al Tfr. Nello specifico, ciò accade quando:

  1. il Tfr è soggetto a pignoramento o sequestro;
  2. il lavoratore destina il Tfr ad un fondo di previdenza complementare.

Secondo quanto disciplina l’articolo 2120 del codice civile, la destinazione del Tfr può prevedere anche una anticipazione in alcuni casi. In questo modo, il lavoratore ha accesso alla quota prima della cessazione del rapporto di lavoro. In tal caso, vien da sé che l’anticipo prevede anche una quota più bassa al cessare del contratto.

A quanto ammonta l’anticipo Tfr per affrontare le spese dunque? Innanzitutto è bene dire che non tutte le ragioni possono soddisfare la richiesta di anticipo del Tfr. Nell’articolo “Si può richiedere l’anticipo del Tfr?” trovate l’elenco delle spese ammissibili alla richiesta.

Quale l’importo massimo e quali tasse si pagano per l’anticipo?

A quanto ammonta l’anticipo Tfr per affrontare le spese? Come stabilisce l’articolo 2120 del codice civile, la richiesta massima che si può fare per l’anticipo del Tfr prevede un tetto massimo pari al 70% del valore complessivo maturato fino al momento della richiesta. Nella misura in cui sono soddisfatti i requisiti per la concessione di anticipo, il datore di lavoro applica una trattenuta da versare ogni 16 del mese successivo attraverso il modello F24. Questo vuol dire che l’anticipo del Tfr è soggetto a regolare tassazione. Dal momento che l’anticipo del Tfr è richiedibile una sola volta all’azienda, è bene sempre valutare la effettiva necessità.