LIVE MN - Coronavirus, Serie A: si riparte il 20 giugno. In corso l'Assemblea di Lega
by Redazione MilanNews11.59 - L'edizione odierna di Repubblica titola così in merito alla ripresa della Serie A: "Un positivo blocca tutto: i club vanno in pressing per rivedere il protocollo". In caso di un nuovo positivo, il protocollo prevede l'isolamento per il malato, mentre tutta la squdara andrebbe in ritiro per 14 giorni senza poter giocare partite. Visto il calendario molto fitto, non ci sarebbe poi tempo per recuperare queste gare e quindi la Lega Serie A vorrebbe chiedere al governo di modificare questa parte del protocollo altrimenti c'è il rischio concreto di non riuscire a terminare il campionato.
11.48 - "Liberi! 15 giorni e si gioca". Questo il titolo a pagina 2 che il Corriere dello Sport dedica alla ripresa della Serie A: "Si parte con la Coppa Italia e le gare per tutti su Rai1 poi dal 20 spazio al campionato. Play off come piano di riserva. L'annuncio di Spadafora: ho sentito il Premier, era soddisfatto. Cominciare con i gol in chiaro è un segnale positivo. Grana Inter: vuole mandare a Napoli la Primavera".
11.36 - "Habemus serie A. In campo il 20 giugno, ma arbitra il virus": questo il titolo che apre questa mattina le pagine sportive de Il Giornale. Ieri sera è arrivata la tanto attesa fumata bianca per la ripresa del campionato dopo il vertice tra Spadafora, FIGC e Lega: la Serie A ricomincerà il 20 giugno. Due alternative in caso di stop, cioè playoff e playout o classifica cristallizzata.
11.16 - All'indomani del via libera del Governo alla ripresa della stagione, la Lega Serie A oggi definirà il calendario. E' competenza del Consiglio, da poco riunito in videoconferenza, che sarà seguito dall'assemblea dei 20 club, convocata alle 11.30. Ieri è stata definita la ripartenza con le semifinali e la finale di coppa Italia, fra il 13 e il 17 giugno, una soluzione contestata esplicitamente dal Milan, che lascerebbe perplesse altre due squadre coinvolte, Juventus e Inter. Per la ripresa del campionato, nel fine settimana del 20-21 giugno, ci sono due ipotesi sul tavolo: ricominciare con i quattro recuperi della 25ma giornata, per armonizzare subito la classifica, oppure con i dieci match della 27ma. L'Assemblea invece analizzerà il 'piano B', ossia un format con brevi fasi di playoff e playout nel caso non ci fossero le condizioni per disputare tutte le partite, come previsto dall'ultimo Consiglio della Federcalcio. All'ordine del giorno anche i rapporti con i licenziatari dei diritti tv che non hanno pagato l'ultima rata della stagione: nei confronti di Sky la Lega ha deciso per il procedimento di ingiunzione, mentre si stanno valutando le proposte avanzate da Dazn e Img. (ANSA).
11.12 - L'edizione odierna de La Stampa apre in prima pagina con il titolo: "Via libera dal governo: la Serie A riparte il 20 giugno". Sarà (forse) un calcio diverso. Ma i verdetti verranno decisi sul campo. L'Italia che si rimette in moto, o prova a farlo, è anche quella del pallone perché serie A e B ripartiranno il 20 giugno, la C ancora non si sa quando, come e se.Prima, le semifinali di ritorno e la finale di Coppa Italia: l'idea è di mettere in agenda Juve-Milan per il 13 e, il giorno dopo, Napoli-Inter con l'assegnazione del trofeo di mercoledì.
11.00 - Il primo ha già dato esito negativo, ora Franck Kessie è in attesa del responso del secondo tampone: se il risultato sarà lo stesso, il centrocampista rossonero potrà terminare il suo periodo di quarantena e tornare ad allenarsi a Milanello. Lo riferisce questa mattina Tuttosport.
10.46 - "Calcio, signori si gioca per lo spettacolo e per non fallire". Questo il titolo in taglio basso sulla prima pagina de la Repubblica in riferimento al campionato che riparte il 20 giugno: "Beato il popolo che non ha bisogno di calciatori quasi eroi /l'eroismo vero lo lasciamo a medici e infermieri). Quel popolo non è italiano. Ai nostri calciatori è chiesto di ripartire con la fase 2 del campionato: 124 partite non distanziate, in orari da mondiali, ma senza Brasile, senza pubblico e senza fremito".
10.45 - Juventus, Milan e soprattutto Inter sono contrarie alla ripartenza del 13 giugno con la Coppa Italia. I nerazzurri, spiega la Gazzetta dello Sport, hanno definito questa scelta sulla ripartenza come ‘sconcertante’ e addirittura sarebbero arrivati a lanciare una provocazione: far giocare a Napoli, nella semifinale di ritorno, la formazione Primavera. La rabbia dell’Inter è data dal calendario fin da subito intasato, senza la possibilità di ripartire gradualmente. Un fastidio, come detto, condiviso (seppur in modo più leggero) da Juventus e Milan che vedono una Coppa Italia concentrata in 5 giorni come uno sforzo fin troppo considerevole a inizio ripresa.
10.34 - Il 20 giugno ripartirà il campionato di Serie A, ma il calcio italiano riprenderà già la settimana prima quando si giocheranno le semifinali di ritorno di Coppa Italia: secondo il Corriere della Sera, la prima partita post-coronavirus dovrebbe essere Juventus-Milan il 13 giugno alle 20.45, mentre il giorno dopo dovrebbe giocarsi Napoli-Inter. Mercoledì 17 ci dovrebbe invece essere la finale a Roma.
10.22 - "Inter, Milan e Juve: no alla Coppa Italia dal 13 al 17 giugno", si legge su La Gazzetta dello Sport. Arriva l'ufficialità di tornare al calcio giocato e arrivano di conseguenza le prime polemiche. Inter, Milan e Juventus non ci stanno ad aprire le danze con la Coppa Italia, programmata dal 13 al 17 giugno. L'Inter minaccia di mandare la Primavera, il Milan, tramite il presidente Scaroni, critica: "Avvio discutibile". Lega spaccata sul fronte calendari: oggi si vota in Assemblea.
10.10 - "Estate con la Serie A tutti i giorni". Questo il titolo con cui si apre l'odierna edizione del QS sulla ripartenza della Serie A: "E' ufficiale: si riparte. Dal 13 giugno semifinali e finale di Coppa Italia, poi dal 20 finalmente il campionato"
09.58 - Prima della ripresa del campionato dovrebbe riprendere e concludersi la Coppa Italia, anche se le dirette interessate non sembrano della stessa opinione. La Stampa oggi in edicola titola: "Prima la Coppa Italia, ma il Milan non ci sta". Ricominciare in chiaro è diventata, col tempo, la linea di confine sulla quale il ministro Spadafora ha costruito la sua resistenza più strenua.Da qui, lo spostamento della serie A al 20 giugno per liberare la finestra necessaria alle ultime tre partite della coppa nazionale: Juve-Milan e Napoli-Inter (13 e 14 giugno) e la finale a metà settimana. E non è tardata ad arrivare la risposta delle dirette interessate: "Troviamo discutibile assegnare un trofeo importante come la Coppa Italia con due partite in tre giorni e con le squadre in campo dopo oltre tre mesi di fermo", fanno sapere dal Milan.
09.56 - Dopo la decisione presa ieri, con la Serie A che ripartirà il 20 giugno, anche la giornata di oggi sarà molto importante. Nell'assemblea di Lega di oggi verranno infatti decisi i dettagli, con i presidenti delle società in videocall, e dopo che l'ostacolo politico è stato superato sarà tempo di stilare il calendario. Probabile che si riparta dai 4 recuperi della 25a giornata, per poi vedere subito un turno infrasettimanale. A riportarlo è La Repubblica.
09.47 - Questa mattina alle 11.30 si riunirà l'assemblea della Lega Serie A e, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, ci saranno diversi argomenti all'ordine del giorno: si parlerà innanzitutto della Coppa Italia che dovrebbe giocarsi tra il 13 e il 17 giugno (semfinali di ritorno e finale), si discuterà poi di come riprendere il campionato e degli orari delle partite (la Lega pensa a 17.15, 19.30 e 21.45).
09.35 - L'edizione odierna di Tuttosport apre con un semplice: "Era ora!". Due parole che racchiudono tutta l'attesa nascosta dietro il vertice di ieri tra il ministro Spadafora ed i rappresentanti della FIGC. Un vertice che ha dato esito positivo e che permetterà al calcio italiano di tornare in campo dal 13 giugno: prima la Coppa Italia, poi dal 20 il campionato. Oggi si definirà il calendario, che dovrebbe ripartire con i recuperi della 25^ giornata. Previste le ripartenze anche di Serie B e Serie A femminile.
09.11 - "Evvai!". Questo il titolo con cui si apre l'odierna edizione del Corriere dello Sport in edicola stamani sulla ripartenza del campionato di Serie A: "Riparte il calcio: Coppa Italia dal 13, Serie A e B dal 20. La svolta nel vertice con il ministro: oggi la Lega definirà il calendario: si parte con i recuperi. Playoff e playout in C. Gravina: messaggio di speranza per l'Italia.
08.48 - "Torna il calcio: Serie A in campo il 20 giugno". Questo il titolo in taglio laterale sulla prima pagina del Corriere della Sera sul ritorno del campionato: "Il calcio riparte. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha annunciato che la Serie A tornerà in campo il 20 giugno. Ma le partite di Coppa Italia saranno disputate una settimana prima, il 13 giugno. Con la finale il 17. 'Se la curva dei contagi muterà e il campionato sarà costretto a fermarsi di nuovo — ha spiegato Spadafora — la Figc ha assicurato l’esistenza di un piano B, i playoff, e di un piano C, la cristallizzazione della classifica'".
08.24 - Il titolo di apertura de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola non può che essere riservato alla notizia di ieri di riprendere il campionato di Serie A: "Si gioca!". E' arrivata nel tardo pomeriggio di ieri l'ufficialità che il massimo campionato riprenderà il 20 di giugno prossimo. E' arrivato il via libera di Spadafora e Conte, con la Serie A che resterà in campo fino al 2 agosto: 127 gare in 50 giorni.
*****VENERDI' 29 MAGGIO*****
20.00 - La Serie A riparte, ma il 20 giugno. Dopo l’incontro col premier Conte il ministro Vincenzo Spadafora ha infatti annunciato che il massimo campionato ripartirà appunto da sabato 20 giugno, mentre la Coppa Italia, auspicabilmente, inizierà il 13. Queste le parole del ministro raccolte dall'inviato di TMW: "È stata una riunione molto utile con tutte le componenti della FIGC: come abbiamo detto sin dal primo momento il calcio sarebbe ripartito con le condizioni di sicurezza e con l'ok di CTS ai vari controlli. L'Italia sta ripartendo ed è giusto che lo faccia anche il calcio, il CTS ha confermato la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo, eventualità che non ci auguriamo. Il percorso dei tamponi non dovrà ledere le necessità generali di tutti i cittadini italiani, alla luce di queste considerazioni ho fatto presente alla FIGC che se dovesse riemergere l'emergenza sanitaria, il campionato dovrebbe essere nuovamente sospeso. LA FIGC ha spiegato che esiste un piano B e un piano C: playoff e playout oppure la cristallizzazione della classifica, come si dovrà fare è una decisione che spetta alla FIGC. Il campionato riprende il 20 giugno, mi sono già confrontato anche con il presidente del consiglio Conte. Spero si possa, nella settimana dal 13 al 20, completare la Coppa Italia: sarebbe una ripartenza a beneficio di tutti gli italiani essendo la competizione sul servizio pubblico. Anche oggi ho avuto contatti con Sky, mi auguro ci sia da loro un segnale di conferma, dopo le prime interlocuzioni positive, anche nell'interesse d evitare assembramenti in luoghi pubblici. Oggi è una giornata positiva, anche perché il ministro dell'Economia Gualtieri ha firmato il decreto per i 230 milioni per il bonus dei lavoratori sportivi. Si sta avverando il mio auspicio che tutto il mondo dello sport potesse ripartire contemporaneamente, smentiamo la storiella che io avessi qualche riserva sul mondo del calcio. Modifica DPCM? Potremmo, ma si potrebbe anche partire il 14. Orari? Io faccio il ministro, dovrà essere la Lega Serie A a decidere".
19.45 - Sky Sport riporta che la ripartenza della Serie A è stata decisa. Il massimo campionato italiano ricomincerà il 20 giugno, mentre la Coppa Italia riprenderà dal 13 giugno.
19.25 - (ANSA) - ROMA, 28 MAG - Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, sta andando dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per decidere la data di ripartenza del campionato di calcio, che - secondo quanto emerso nella riunione con le componenti della Federcalcio dovrebbe essere il 13 o il 20 giugno. Lo apprende l'ANSA da fonti calcistiche (ANSA).
18.50- Il summit decisivo per la ripartenza della Serie A è iniziato una manciata di minuti fa e secondo quanto riportato da Sky Sport durerà al massimo un'ora, visto che intorno alle 19.30 è stato fissato il consiglio dei Ministri al quale dovrà partecipare anche Vincenzo Spadafora. Presenti al summit lo stesso ministro dello Sport, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina e le altre componenti federali.
18.05 - Come ogni giorno la Protezione Civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con la differenza rispetto a 24 ore fa tra parentesi:
• Attualmente positivi: 47.986 (-2.980, -5,85%)
• Deceduti: 33.142 (+70, +0,2%)
• Dimessi/Guariti: 150.604 (+3.503, +2,4%)
• Ricoverati in terapia intensiva: 489 (-16, -3,2%)
• Tamponi: 3.683.144 (+75.893)
Totale casi: 231.732 (+593, +0,3%)
17.50 - Questi i dati dell'emergenza Coronavirus in Lombardia delle ultime ventiquattro ore:
Attualmente positivi: 22.913 (-1.124)
Tamponi effettuati: 713.068 (+15.507)
Totale positivi: 88.183 (+382)
Decessi: 15.974 (+20)
Terapia Intensiva: 173 (-2)
Ricoverati non in terapia intensiva: 3.470 (-156)
Guariti: 49.296 (1.486)
15.04 - Nuovo appello di Enrico Castellacci, presidente di Lamica (Libera associazione medici Italiani Calcio), in relazione alla quarantena di 14 giorni in caso di positività di un membro del gruppo squadra in vista della ripartenza della Serie A: "Le due settimane di quarantena sono tante, difficilmente ci sarà la possibilità di recupero - ha detto parlando a Radio Punto Nuovo -. Credo che, controllando la diminuzione della curva epidemiologica, si possa ridurre la quarantena da 14 a 7 giorni, controllando tutti i componenti con tamponi e test sierologici. Di questo passo si potrebbe dare una chance al campionato di concludersi". Parole che arrivano a poche ore dal secondo tampone (negativo) di un membro dello staff del Bologna sospettato di essere positivo al Covid-19. "Il sospetto positivo del Bologna ha messo paura - ha sottolineato Castellacci -. Nella malaugurata ipotesi che il collaboratore di Mihajlovic fosse risultato positivo, tutta la squadra sarebbe dovuta andare in quarantena fiduciaria, continuando però ad allenarsi. E questo è il rischio: che spunti un positivo nelle varie squadre - ha concluso -. Quando ricomincerà il campionato, se dovesse accadere una cosa del genere, avrebbe un effetto devastante".
14.14 - Quella di oggi sarà la giornata decisiva per la ripartenza della Serie A, con la videoconferenza fissata per oggi alle 18.30 tra il ministro Spadafora, che stamattina ha svolto una riunione con il CTS, e le varie componenti Federali guidate dal presidente Gravina. Se tutto andrà per il verso giusto la Serie A ripartirà il prossimo 13 giugno, magari con i recuperi, per poi proseguire ogni tre giorni. Proprio per questo, nel prossimo mese si potrebbero disputare ben sei giornate, con gli orari ancora da capire, ma sicuramente in tre orari diversi al giorno. Questo, nel dettaglio, quello che potrebbe essere il calendario:
13 giugno: recuperi 25a giornata
17 giugno: 27a giornata
20 giugno: 28a giornata
23 giugno: 29a giornata
27 giugno: 30a giornata
30 giugno: 31a giornata
13.02 - Il Corriere dello Sport parla della "guerra non totale" tra Lega e Sky per la questione dei diritti televisivi e per il pagamento dell'ultima rata da parte del broadcaster. Oltre alla Lega, però, anche i club dovrebbero presentare la propria richiesta di pagamenti: un gruppo di società, però, tra cui alcune big ad accezione di Napoli e Lazio, ha preferito restare fuori dal conflitto. Il timore è che le offerte per il prossimo triennio, senza grandi competitor all'orizzonte, possano essere al ribasso. Per le medio-piccole, però, c'è la necessità di incassare per problemi di liquidità e ieri il presidente del Brescia, Massimo Cellino, ha sottolineato come esista "un diritto sancito da un contratto e che non c'era necessità di attendere altre decisioni per esercitarlo".
12.23 - "Viviamo in un Paese dove il problema pandemia non è risolto, quindi credo sia normale evidenziare le criticità che vanno affrontate e risolte". In una diretta Fecebook sul sito de Il Mattino, Damiano Tommasi parla così della possibile ripartenza del campionato. "Una delle criticità maggiori che speriamo di risolvere - ha spiegato il presidente dell'AIC - è la partita alle 16.30 che in Italia a giugno e luglio non è pensabile". Tommasi non nasconde anche una certa preoccupazione per la salute dei giocatori: "Oggi abbiamo atleti che dovranno fare partite ravvicinate e intense dopo un lungo periodo di inattività e quindi li dobbiamo mettere nelle condizioni migliori, anche dal punto di vista climatico. I calciatori non sono dei robot e quindi è chiaro che ci siano delle preoccupazioni, che riguardano anche il fatto che se riparte il campionato si dovrà giocare ogni tre giorni. Quando si afferma che 'dobbiamo ripartire', chi decide non è chi va in campo. È ovvio che i calciatori esprimano le loro perplessità - conclude Tommasi - il che non significa che non vogliono giocare, lo vogliono fare in una situazione normale di sicurezza. Se si dice che in panchina bisogna andare distanziati e poi in campo i calciatori si possono marcare su un calcio d'angolo ma non abbracciare dopo un gol, non è una condizione di normalità. Magari tra un mese potrebbero cambiare anche le possibilità di allenarsi, giocare e risolvere tutte le criticità".
12.00 - È il giorno tanto atteso dell'incontro tra Spadafora e le componenti del calcio italiano. A tal proposito, la Gazzetta di Parma titola: "Orari e TV nodi da sciogliere: palla al ministro". Le questioni più spinose, al momento, riguardano gli slot orari in cui disputare i match nel caldo torrido di luglio, con l'AIC già sul piede di guerra. Poi i diritti televisivi, con Spadafora che spinge per una trasmissione in chiaro almeno di "Diretta Gol". Ma su questo fronte la battaglia è ancora lunga. E ultima, ma non meno importante, la questione quarantena in caso di positività: si cercherà di abbreviarla e di non includere l'intero gruppo squadra.
11.37 - "Fate il vostro gioco", titola il Corriere della Sera nell'apertura della sezione sportiva. Non poteva esserci notizia peggiore della sospetta positività in casa Bologna alla vigilia dell’incontro tra il ministro Spadafora, la Figc, la Lega Serie A, B e C e le associazioni di calciatori, allenatori e arbitri. Se quanto capitato al Bologna fosse accaduto durante il campionato, la squadra rossoblù sarebbe dovuta finire in quarantena, saltando almeno cinque partite e, di fatto, bloccando di nuovo il torneo. La ripartenza resta appesa a un filo: la data più gettonata per il riavvio è il 13 giugno, si partirà con le quattro gare da recuperare della 25esima giornata. Il 20 giugno dovrebbe ricominciare il resto della Serie A, ovviamente a porte chiuse.
10.24 - "Il primo test di controllo effettuato sul componente del gruppo-squadra il cui ultimo esame aveva evidenziato un risultato dubbio ha dato esito negativo". Lo comunica il Bologna con una nota ufficiale. "Nelle prossime ore - riferIsce il club rossoblù - verrà effettuato un ulteriore e definitivo esame di approfondimento. In via precauzionale comunque l’allenamento di oggi sarà in forma individuale".
09.35 - C'è spazio anche per il calcio sulla prima pagina dell'edizione odierna del quotidiano Il Messaggero. "Il giorno della ripartenza ma al Bologna c'è già un caso Covid", titola il noto giornale in taglio alto. Oggi - si legge all'interno - il vertice con Spadafora per decidere quella che sarà la data per la ripresa del campionato. Si profila un anno calcistico intenso e senza soste. Intanto i rossoblù hanno un caso sospetto nello staff del tecnico.
09.23 - "La A aspetta il via libera. Sospetto positivo, Bologna fermo". È il titolo che il quotidiano La Stampa dedica al calcio nel taglio alto della sua prima pagina. Dai gol in tv agli orari: oggi - si legge all'interno - vertice con il governo, ma una sospetta positività complica i piani. In campo mezz'ora più tardi: 19:15 e 21:30. I calciatori si rifiutano di giocare alle 17:00.
09.11 - Il quotidiano Il Mattino in edicola questa mattina dedica uno spazio al calcio nel taglio alto della prima pagina con il titolo seguente: "Serie A verso il via libera ma c'è già un contagiato nello staff di Mihajlovic". Oggi il vertice decisivo tra Governo, FIGC e Lega per stabilire - si legge a pagina 16 - la data della ripresa del torneo (probabile il 20 giugno). Al Bologna c'è un positivo al Coronavirus, si tratta di un collaboratore tecnico: "Se accade in campionato si ferma tutto?".
08.37 - "Un positivo nel Bologna, la A trema". Questo il titolo d'apertura del QS in edicola questa mattina sulla ripartenza del campionato italiano. "È nello staff tecnico - scrive il Quotidiano Sportivo - apprensione per la salute di Mihajlovic: rischio quarantena. Oggi il summit per la ripresa".
08.25 - Il Corriere dello Sport oggi in edicola titola in prima pagina: "Facciamo tredici". Il riferimento è al vertice di oggi pomeriggio tra Spadafora, la FIGC e la Lega Calcio per fissare "la data della ripresa" del campionato. La federazione sarebbe pronta a partire il 13 giugno con le semifinali di Coppa Italia, trasmesse in chiaro, per andare incontro alle richieste del ministro. In alternativa i quattro recuperi che porterebbero le squadre tutte allo stesso numero di partite giocate. Polemiche da parte dell'AIC: "Non si può giocare prima delle 18".
08.13 - Il quotidiano Tuttosport in edicola questa mattina dedica spazio in prima pagina alle polemiche sulla ripresa del campionato. "Già persi 500 milioni. Adesso giochiamo!", titola il noto giornale sportivo riportando le dichiarazioni del presidente Gabriele Gravina. "Oggi l'incontro decisivo con il ministro per lo sport - si legge in taglio alto - avvertimento del presidente Figc".