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Recovery fund, la più grande truffa del secolo

Ormai siamo rimasti soltanto io e Claudio Borghi a mettervi in guardia nei riguardi del Recovery Fund. E’ vero che vi ho già più volte parlato della truffa dei Recovery Fund, ma occorre continuare a parlarne, sia perché ogni giorno arrivano notizie sempre più preoccupanti, sia perché magari ci sono nuovi ascoltatori che guardano i miei video per la prima volta.

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Ormai siamo rimasti soltanto io e Claudio Borghi a mettervi in guardia nei riguardi del Recovery Fund. E’ vero che vi ho già più volte parlato della truffa dei Recovery Fund, ma occorre continuare a parlarne, sia perché ogni giorno arrivano notizie sempre più preoccupanti, sia perché magari ci sono nuovi ascoltatori che guardano i miei video per la prima volta.

Ma bisogna continuare a parlarne soprattutto perché si tratta di un fatto di una gravità assoluta per il nostro Paese, rischiamo infatti di entrare nella più grande truffa che sia mai stata perpetrata ai danni di uno Stato, e quello Stato è proprio l’Italia.

La novità odierna, poi, è veramente terrificante, temevo che il Recovery Fund fosse una colossale fregatura … ebbene è molto peggio!!! 

Allora cerco di essere il più chiaro possibile. Scusate se magari cerco di spiegare in maniera elementare, ma è perché vorrei davvero che tutti capissero in quale trappola rischiamo di finire e quali terribili conseguenze potrebbero capitarci.

Allora, voi sapete che finora si parlava di quel Recovery Fund come di un finanziamento a fondo perduto, vi ho già spiegato che non è così, ma lo ripeto spiegando perché quei finanziamenti non sono a fondo perduto e su cosa si basano i media per raccontare una balla così grossa.

Come si fa per imbrogliare qualcuno? Il metodo più usato, ed anche quello che dà i migliori risultati è quello di confondere il nostro interlocutore, il gioco delle tre carte è l’esempio più classico.

Allora tutti sanno come funziona un prestito, c’è una persona, il creditore che presta dei soldi ad un’altra persona, il debitore concordando come avverrà il rimborso. Magari in un’unica soluzione ad una scadenza prefissata, oppure a rate come si fa ad esempio con un mutuo, ovviamente poi saranno conteggiati degli interessi, quindi, il debitore dovrà restituire la somma che gli è stata prestata più gli interessi.

Nel caso del Recovery Fund, ripeto quello che conoscevamo fino a ieri, invece la restituzione avveniva, non in base al prestito ottenuto, ma in base alla percentuale di contribuzione all’Unione europea.

In pratica l’Unione europea è una società che ha 27 soci i quali non hanno le stesse quote di capitale, ovviamente i Paesi più grandi e più ricchi hanno una quota maggiore, quelli più piccoli o più poveri una quota minore.

Ebbene il Recovery Fund NON è un finanziamento a fondo perduto, ma ogni Stato anziché restituire quanto avuto in prestito restituisce in base alla propria quota di capitale,

Quindi se la sua quota di partecipazione è superiore a quanto avuto si troverà ad aver restituito di più di quanto avuto, mentre se la sua quota è inferiore a quanto avuto si troverà ad aver restituito di meno.

Ebbene finora si era parlato per l’Italia di 100 miliardi in un fondo di 500 miliardi quindi il 20%.

Ed allora dato che la quota di partecipazione dell’Italia è del 17,8% quindi l’Italia avrebbe avuto un beneficio, non un gran beneficio, anche perché occorrerebbe considerare anche altre cose, ma insomma semplifichiamo e diciamo che l’Italia avrebbe avuto un beneficio. Avrebbe preso il 20% dei fondi mentre gliene sarebbero spettati il 17,8%.

Ma si parlava di importi ipotetici oggi era il gran giorno, la Presidentessa della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen comunicava le cifre sulle quali si erano raggiunti accordi di massima ed all’Italia quanto spetta?

82 miliardi

Dato che la nostra quota, ripeto è del 17,8%, il 17,8% di 500 milioni è 89 miliardi 

NON E’ POSSIBILE CI HANNO FREGATO ANCORA!!! L’ENNESIMA FREGATURA!!!

Riceveremo 82 miliardi e ne dovremo restituire 89!!! Più gli interessi! Pazzesco! 

E la cosa ancor più pazzesca è che i nostri media festeggiano come se l’Italia avesse vinto la lotteria!!! 

E continuano a parlare di Fondo perduto. Siamo veramente al teatro dell’assurdo. 

Naturalmente poi proprio per imbrogliare col gioco delle tre carte è stato aggiunto un fondo per erogare prestiti. Ecco anche l’imbroglio!!! Ossia fare un fondo ufficialmente erogato come prestito per far credere che l’altro non sia a prestito, mentre come vi ho appena dimostrato, non solo è a prestito, ma a prestito a svantaggio dell’Italia.

Nel fondo a prestito l’Italia ha la maggior parte  del fondo ossia 90 dei 250 miliardi complessivi ossia il 36%, ma di questo prestito non è importante quale sia la nostra quota tanto la dovremo restituire tutto con gli interessi.

L’importante era avere una grande quota del primo fondo quello dei 500 miliardi, invece di quel fondo a noi hanno dato solo il 16,4% (82 miliardi dei 500 totali) quando soltanto per far pari avremmo dovuto avere 89 miliardi ossia il 17,8%.

A questo punto si arriva all’assurdo degli assurdi, proprio per quel meccanismo di rimborso per noi è più conveniente il prestito ossia i 90 miliardi, infatti dovremo restituire 90 miliardi più gli interessi.

MENTRE QUELLO CHE I MEDIA CHIAMANO A FONDO PERDUTO E’ MOLTO PIU’ SVANTAGGIOSO PERCHE’ RICEVEREMO 82 MILIARDI MA NE DOVREMO RESTITUIRE 89 PIU’ GLI INTERESSI.

Veramente io non so più cosa fare, sono incredulo, ci imbrogliano e noi festeggiamo, a me sembra di vivere un incubo, sono preoccupatissimo.

Ma attenzione, ciò che vi ho detto è ancora nulla, devo assolutamente tornare su questo argomento perché temo proprio che con questo Recovery Fund determinerà la fine dell’Italia, il default ed allora …

Ed allora occorrerà davvero che coloro che detengono risparmi debbano cominciare a preoccuparsi, lo so che voi volete consigli da me su questo tema, ma sappiate che è una cosa molto delicata e devo essere molto prudente per non violare leggi dello Stato.

In ogni caso, il tempo ci sarà ancora, ma, ripeto, per coloro che detengono risparmi, qualora questo Recovery Fund vada in porto, è bene che comincino a pensare come “metterli al sicuro”.

Tuttavia non ci sono buone notizie anche per coloro che non detengono risparmi, se la situazione economico/finanziaria del nostro Paese dovesse deteriorarsi irrimediabilmente sarebbero problemi per tutti.

Il tasso di disoccupazione potrebbe schizzare all’insù, ed allora, ripeto, sarebbero problemi per tutti.

Probabilmente non sarebbero sicure nemmeno le pensioni, è possibile infatti che subirebbero dei tagli indiscriminati.

Ovviamente l’unica via di salvezza sarebbe il ritorno ad una nostra moneta, speriamo che oltre che qualcuno qui in Italia anche qualcun altro al di là dell’Oceano stia riflettendo su questa eventualità.

L’articolo apparso sul Washington Post e del quale vi parlavo ieri spero sia solo un primo indizio.

Di sicuro l’Unione europea non è destinata a durare ancora molto, ma dobbiamo arrivare preparati a quell’evento. Il rischio che vogliano depredarci del tutto non è mai stato così reale.