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Analisi Ciclica sull’Eur/Usd

Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sul cambio Eur/Usd (in realtà il future sull’Eurodollaro) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.

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Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sul cambio Eur/Usd (in realtà il future sull’Eurodollaro) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.

Analizziamo l’andamento dell’Eurodollaro a partire dal minimo del 20 marzo, con dati a 60 minuti ed aggiornati alle ore 11:00 di oggi 29 maggio:

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Il grafico è stato realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato.

La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del future Eurodollaro di cui considero solo i valori tra le ore 8 e le 22 per ragioni Intermarket. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6 differenti).

Questo grafico rappresenta il Ciclo Trimestrale o Intermedio (durata media intorno a 3 mesi solari) che è partito sui minimi del 20 marzo. In realtà c’è stato un minimo precedente il 20 febbraio che sembrava una partenza importante di una fase ciclica. Tuttavia i minimi di marzo sono stati per molti mercati un nuovo punti di partenza con minimi di particolare rilievo.

Come si vede l’Eur/Usd ha avuto un buon rialzo iniziale, ma poi da inizio maggio si è mosso entro una fascia di lateralità tra circa 1,075 e 1,1000 sino alla recente rottura rialzista di quest’area avvenuto tra il 27 ed il 28 maggio.

Dal punto di vista strutturale sul minimo del 25 maggio (vedi freccia verde) sarebbe partito il 3° ed ultimo sotto-ciclo Mensile che potrebbe restare mediamente forte sino al 5 giugno (vedi ellisse gialla punteggiata). Tuttavia la forza attuale suggerisce un potenziale prolungamento della spinta sino a circa metà giugno. Mancherebbe poi una leggera fase correttiva per andare a chiudere il ciclo entro il 25 giugno.

Ribadisco come ci si trovi in una fase intermarket molto anomala che può avere conseguenze sulle strutture cicliche normalmente più affidabili dal punto di vista statistico.

Giusto per dare qualche riferimento di prezzo riferito al valore sul Forex (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) una fase di ulteriore recupero di forza potrebbe portare verso 1,1150-1,1175-1,1200. Ciò porterebbe a nuovi massimi ciclici e quindi ad un allungamento dei tempi della struttura ciclica descritta più sopra. In tal senso vi sarebbe tempo per arrivare sino a 1,1225 e 1,1250 che per ora pongo come limite della fase di forza.

Dal lato opposto vi possono essere leggere correzioni con valori verso 1,1180 -1,1150 e sino a 1,1100. Eventuali valori inferiori e poi verso 1,1050 toglierebbero forza a questo ciclo che potrebbe non vedere più nuovi massimi, almeno sino alla nuova fase ciclica.

Ricordo che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.