https://static.fanpage.it/wp-content/uploads/2020/05/dAQD4p7-INtnCjxRZw633h633urlhttps3A2F2Fstatic-1590750265870-1200x900.jpg

Bonus baby sitter, beffa per le famiglie: slittano le domande, ecco da quando si può chiedere

Il bonus baby sitter è stato raddoppiato a 1.200 euro (2mila per operatori sanitari e forze dell’ordine) con il decreto Rilancio, ma le famiglie dovranno aspettare prima di poterlo richiedere. La piattaforma online dell’Inps per accedere alla domanda non è ancora stata aggiornata e per inoltrare la richiesta bisognerà aspettare probabilmente la prima settimana di giugno.

by

Il bonus baby sitter raddoppia: con il decreto Rilancio il beneficio sale da 600 a 1.200 euro per chi non ha già usufruito della prima parte (da 600 euro, appunto) prevista dal decreto Cura Italia. Per richiederlo si deve fare domanda sul sito dell’Inps. Ma qui arriva la beffa per molte famiglie, che saranno costrette ad aspettare ancora qualche giorno. La piattaforma dell’istituto di previdenza per chiedere il bonus non è aggiornata e quindi non si può inoltrare la domanda per il nuovo bonus, ma solo quella per i 600 euro previsti dal decreto Cura Italia. Il problema viene confermato al Corriere della Sera proprio dall’Inps, che spiega come il sito non sia aggiornato e la nuova versione sarà online solamente nella prima settimana di giugno. “Accesso negato: servizio momentaneamente non disponibile”, si legge provando ad accedere alla pagina per inoltrare la domanda.

Il bonus baby sitter raddoppia: fino a 1.200 euro

Il decreto Rilancio ha rinnovato il bonus baby sitter, raddoppiando la cifra disponibile durante l’emergenza Covid: da 600 a 1.200 euro per chi non ha ottenuto il buono già prima. Per gli operatori sanitari e le forze dell’ordine questa cifra sale a 2mila euro. Cambia, con il dl Rilancio, anche la modalità di spesa: il bonus può essere utilizzato non solo per pagare la baby sitter, ma anche per i servizi educativi, come i servizi della prima infanzia e i centri estivi.

C’è poi un altro nodo da risolvere. Chi a marzo o ad aprile ha usufruito del congedo parentale per 15 giorni (con il dimezzamento dello stipendio) non può ora chiedere il bonus baby sitter ma solo altri 15 giorni di congedo. Stesso discorso per chi ha richiesto il bonus baby sitter e ora non può accedere al congedo parentale. Il Pd ha già annunciato di voler modificare questo aspetto, forse con un emendamento, per poter rendere le due misure compatibili tra loro.

A chi spetta il bonus baby sitter

Il bonus baby sitter è rivolto alle famiglie con figli minori di 12 anni. Non è, però, sempre possibile accedere. Niente buono per le famiglie in cui l’altro genitore è beneficiario di strumenti di sostegno in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, come per esempio Naspi e Cigo. Non si può usufruire della misura neanche nel caso in cui uno dei due genitori sia disoccupato o non lavoratore. E, infine, il bonus baby sitter è incompatibile con il bonus asilo nido e, come detto, con il congedo parentale.

Bonus baby sitter, quando e come presentare domanda

Per presentare domanda per la nuova versione del bonus baby sitter, quindi, bisognerà aspettare la prima settimana di giugno, quando sarà online la nuova piattaforma. Si parla della data del primo giugno, ma non c’è alcuna conferma al momento. La domanda si può presentare online attraverso il servizio dedicato, oppure attraverso gli enti di patronato e i loro servizi telematici. Ancora, è possibile richiedere il bonus anche attraverso il Contact center al numero 803164, gratuito da rete fissa, o al 06164164 da rete mobile.