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La Williams di George Russell durante i test pre-stagionali sul circuito di Barcellona, il 19 febbraio 2020 (reuters)

la Repubblica

Formula Uno, la Williams in vendita dopo il forfait dello sponsor Rokit

Gli effetti del coronavirus. Anche la Renault annuncia tagli ma rimarrà nel circuito. La Mercede: "Nessun disimpegno e Toto Wolff rimane"

La Williams in vendita. La crisi economica legata all'emergenza sanitaria ha portato l'azienda inglese a valutare la possibile cessione, parziale o totale, della storica scuderia. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'addio con effetto immediato del principale sponsor, Rokit. "Anche se non sono state prese ancora delle decisioni, per agevolare le trattative con i soggetti interessati, la società comunica l'avvio di un processo formale di vendita", si legge in una nota. La Williams è aperta all'ingresso di nuovi capitali e questo potrà comportare la cessione di una quota minoritaria, maggioritaria o di tutta l'azienda. Al momento non ci sarebbero delle offerte concrete ma solo delle trattative con diversi e potenziali investitori.
Fra i team più vincenti di sempre nella storia del circus - 9 Mondiali Costruttori e 7 Piloti -, nelle ultime due stagioni la Williams ha raccolto la miseria di appena 8 punti, chiudendo sempre all'ultimo posto la classifica finale. Risultati che, sommati alle conseguenze della pandemia, hanno portato, nel bilancio del 2019, a un rosso per 14,5 milioni di euro contro un utile dello stesso ammontare registrato l'anno prima.

Renault taglia ma resterà nel circus

Anche la Renault fa i conti con la crisi e annuncia tagli, ma resterà in Formula Uno. L'azienda transalpina ha annunciato 15 mila esuberi, 4.600 nella sola Francia, per risparmiare due miliardi di euro nei prossimi tre anni che serviranno per il rilancio. Ma i tagli non riguarderanno la presenza nel circus. "Abbiamo detto pubblicamente e lo confermiamo anche oggi che il nostro impegno in Formula Uno va avanti - ha annunciato la direttrice generale Clotilde Delbos - L'arrivo del budget cap è molto positivo per noi perché ci permetterà di investire meno rispetto ad alcuni dei nostri competitor che spendono molti soldi". Il riferimento è all'accordo per mettere un limite al budget, dal prossimo anno, a 145 milioni di dollari, tetto destinato a scendere ulteriormente a 140 milioni nel 2021 e a 135 dal 2023. Tornata in Formula Uno con una propria scuderia nel 2016, la Renault si era affermata come quarto team due anni fa ma nell'ultima stagione non era riuscita a confermarsi e ora deve individuare per il 2021 il sostituto di Daniel Ricciardo, destinato alla McLaren.

Mercedes: "Non lasceremo il circus"

"Non abbiamo intenzione di ritirarci dalla F1. Non è stata presa alcuna decisione in questa direzione e non vi è alcun motivo per abbandonare il Circus in questo momento". La Mercedes, attraverso una nota del capo comunicazione di Daimler, Jorg Howe, all'agenzia di stampa Dpa, smentisce le voci dei giorni scorsi di un possibile addio della scuderia di Stoccarda alla F1: "Toto Wolff è e rimarrà il nostro punto di riferimento anche in futuro. Le notizie circolate in queste ore sono infondate e irresponsabili", aggiunge il comunicato smentendo anche il possibile addio del team principal per approdare all'Aston Martin.

Il Vietnam chiede una data a novembre

Il Gran Premio del Vietnam conta ancora di fare il suo debutto nel calendario di Formula Uno. L'appuntamento previsto sul circuito cittadino di Hanoi si sarebbe dovuto svolgere lo scorso aprile ma causa coronavirus è stato rinviato a data da destinarsi. Secondo la stampa locale, gli organizzatori avrebbero chiesto alla Fia di ricollocare la gara il 22 novembre, che sia a porte chiuse o con la presenza di spettatori sugli spalti. Il Mondiale di Formula Uno dovrebbe finalmente partire il 5 luglio, con la prima di due gare previste sulla pista austriaca di Spielberg.