Intanto nel mondo
Intanto nel mondo
Stati Uniti
Il 28 maggio il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che riduce l’immunità legale dei social network e li espone al rischio di cause. La decisione è stata presa dopo che Twitter aveva “corretto” due post di Trump che equiparavano il voto per corrispondenza a dei brogli elettorali. Secondo Trump, i social network non svolgono il compito di segnalatori delle notizie false in modo imparziale.
Stati Uniti
Il 28 maggio, nella terza notte consecutiva di violenze a Minneapolis dopo la morte per soffocamento di un nero, George Floyd, mentre veniva arrestato, alcuni manifestanti hanno incendiato un commissariato di polizia. In un video si vede un poliziotto che immobilizza Floyd, steso ventre a terra, premendogli con forza un ginocchio sul collo. I quattro poliziotti responsabili dell’arresto sono stati licenziati.
Germania-Russia
Il governo tedesco ha convocato il 28 maggio l’ambasciatore russo a Berlino, Sergej Nečaev, per chiedere spiegazioni su un ciberattacco che nel 2015 ha colpito il parlamento federale e le comunicazioni della cancelliera Angela Merkel. Secondo Berlino, “forti indizi” conducono a un esponente del Gru, il servizio informazioni delle forze armate russe. La vicenda potrebbe portare a delle sanzioni dell’Unione europea.
Iran
Il 28 maggio Mohammad Bagher Qalibaf, ex sindaco conservatore di Teheran, è stato eletto presidente del parlamento. Qalibaf è stato anche capo della polizia e membro dei guardiani della rivoluzione. La sua nomina consolida il potere dei conservatori in vista delle elezioni presidenziali del 2021.
Afghanistan
Il 29 maggio quattordici membri delle forze di sicurezza afgane sono morti in un attacco nella provincia di Paktia, nell’est del paese. L’attacco è stato rivendicato dai ribelli taliban.
Burundi
Il Consiglio nazionale per la libertà, il partito del leader dell’opposizione Agathon Rwasa, ha presentato il 28 maggio un ricorso alla corte costituzionale contro la vittoria di Évariste Ndayishimiye, designato dal capo di stato uscente Pierre Nkurunziza, nelle elezioni presidenziali del 20 maggio. Rwasa ha detto di aver consegnato “le prove di brogli e irregolarità su vasta scala”.
Nigeria
Il 28 maggio le autorità dello stato di Sokoto, nel nordovest del paese, hanno annunciato la morte di almeno 74 persone in una serie di attacchi di gruppi di banditi in cinque villaggi. Da alcuni anni i banditi incendiano case, rubano bestiame e rapiscono gli abitanti per chiedere un riscatto.
Libia
Il 28 maggio il ministero dell’interno del governo di accordo nazionale di Tripoli ha annunciato che i familiari di un trafficante di esseri umani hanno ucciso 30 migranti a Mezdah, 150 chilometri a sud di Tripoli. Si sarebbe trattato di una vendetta dopo che alcuni migranti hanno ucciso il trafficante. Le vittime sarebbero 26 bangladesi e quattro africani.
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