Steve Bannon ha vinto: può aprire la sua “scuola dei gladiatori del populismo e nazionalismo”

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Steve Bannon ha vinto: può aprire la sua “scuola dei gladiatori del populismo e nazionalismo” alla Certosa di Trisulti. Oggi Il Corriere della Sera, nell’annunciare la vittoria al Tar dell’ex ideologo di Trump nel ricorso per l’utilizzo dello storico edifici come sede della sua “scuola” politica, pubblica un’interessante intervista al guru dei sovranisti mondiali. Più che la vittoria giudiziaria l’interesse è per la vittoria politica di Bannon: ora i sovranisti italiani possono tornare a “sperare” di non restare marginali, mentre nel resto d’Europa, dall’Austria all’Ungheria solo per fare due esempi, vengono ignorati se non sbeffeggiati.

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Steve Bannon: «L’Europa deve capire che siamo di nuovo nel 1938»

«Sapevamo di avere la legge dalla nostra parte», dice l’ex stratega di Donald Trump al telefono da Washington raggiunto da Viviana Mazza del Corriere. Legge a parte, il successo, come dicevamo, è tutto politico e arriva in un momento delicato in cui le sorti dei sovranisti italici, rimaste nelle sole mani malferme di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, non paiono avere il futuro dorato immaginato solo qualche mese fa da Bannon.

«Speriamo che gli studenti possano recarsi di persona al monastero per la primavera del 2021, ma dipenderà da un’eventuale seconda ondata di contagi», annuncia Bannon per poi chiarire subito l’obiettivo “altisonante” della sua creature. Da anni Bannon afferma infatti che è in corso uno scontro tra l’Occidente giudaico-cristiano e la Cina. «La battaglia contro un partito radicale che non si fermerà davanti a nulla per il dominio del mondo», afferma nel colloquio telefonico con il quotidiano milanese. Chissà se gli ex-sovranisti del Movimento 5 Stelle, ora improvvisamente folgorati sulla via di Pechino, avranno un sussulto di orgoglio.

L’ex ideologo di Trump chiarisce che le iscrizioni alla scuola che avrà sede a Trisulti sono aperte «a persone di ogni gruppo etnico e religione. Non vogliamo convertirli alla fede giudaico-cristiana ma diffonderne i capisaldi. L’ho predicato per due anni girando l’Europa ed è più pressante che mai nella settimana in cui il Partito comunista cinese reprime le libertà di Hong Kong. All’orizzonte si addensano nubi di guerra. L’Europa deve capire che siamo di nuovo nel 1938».

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Perché Bannon vuole aprire la scuola del sovranismo proprio in Italia

Steve Bannon spiega perché ha scelto proprio l’Italia per dare una sede alla sua palestra europea del sovranismo. «Sarebbe stato facile mollare il progetto – dice – realizzarlo altrove, non affrontare enormi spese legali. Ma credo nel popolo italiano e nell’importanza simbolica di Roma. E ora avete Di Maio e i Cinque Stelle che hanno ceduto al Partito comunista cinese, a una dittatura totalitaria, per i soldi e con imbarazzante ingenuità: questa è una delle ragioni per cui rifiuto di abbandonare l’Italia e il monastero».

Il Ministero afferma che Dignitatis Humanae non aveva i requisiti per l’assegnazione dell’abbazia, che l’ha ottenuta con un curriculum gonfiato e documenti falsi sulla solidità finanziaria del progetto. Così secondo il Corriere che cita una ricostruzione de La Stampa. «Bugie del governo – incalza Bannon – È una questione puramente politica. Nessuno al mondo in questo momento vuole investire in Italia. Qualcuno vuole prendere un monastero che non vede spese statali da decenni e farne qualcosa che aiuterà la comunità. E loro? Glielo rendono difficile. Avrete una situazione ben peggiore della pandemia, avrete un inferno economico causato da una classe politica corrotta e incompetente». >> Tutte le notizie di politica