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L'Hermaea blinda il capitano. Barazza: "Un altro anno a Olbia è d'obbligo"
"Non volevo lasciare dopo una stagione chiusa troppo presto"
by Ilenia GiagnoniIn fondo, la poule promozione dell'ultima A2 di volley femminile, stroncata sul più bello dall'emergenza Coronavirus, ha lasciato l'amaro in bocca pure a lei. "Non volevo lasciare dopo una stagione chiusa troppo presto", dice Jenny Barazza.
Così l'ufficiosità della sua conferma, data dal presidente Gianni Sarti a inizio mese, è oggi ufficialità: dopo il coach Emiliano Giandomenico, il capitano è, infatti, il secondo colpo dell'Hermaea Olbia 2020/21. "Siamo felici che Jenny abbia deciso di continuare la sua avventura all'Hermaea", commenta Sarti. "La sua esperienza e la sua leadership saranno come sempre un valore aggiunto importante alla nostra squadra: ha ancora tanto da dare e sono certo che lo dimostrerà una volta di più nel prossimo campionato".
In Sardegna, dov'è approdata professionalmente nel 2017, Barazza s'è portata dietro il curriculum da campionessa: classe '81, la centrale d'origine veneta ha al suo attivo scudetti, qualche Coppa Italia, Supercoppe, Champions League e una Coppa Cev, senza dimenticare le 183 presenze con la Nazionale italiana, con cui ha vinto la Coppa del Mondo in Giappone nel 2007 e i Campionati Europei del 2007 e del 2009, 3 medaglie di bronzo (2007, 2008 e 2010) e una d'argento (2004) al World Grand Prix.
La parola passa, dunque, a lei. "Come ogni anno, qualche settimana dopo il termine della stagione inizio puntualmente a sentire la mancanza della pallavolo", racconta Jenny. "Per questo motivo ho voluto prolungare per un'altra stagione la mia esperienza a Olbia. Inoltre, l'ultima è stata veramente speciale: concluderla anzitempo è stato un peccato". Le motivazioni. "Se dovessi chiudere col volley giocato, vorrei che fosse dopo una stagione normale e piena. Il presidente Sarti ha in mente una squadra giovane e competitiva: è un proposito che mi piace molto e che sono curiosa di vedere realizzato".