Mascherina obbligatoria e più controlli nei luoghi della movida. VIDEO

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Il Comune di Reggio Emilia emanerà un’ordinanza per regolamentare i comportamenti nei luoghi affollati. Riunito il comitato sull’ordine e la sicurezza pubblica: no al divieto di vendita di bevande da asporto in centro. INTERVISTE

REGGIO EMILIA – No, almeno per il momento, a una specifica ordinanza relativa al divieto di asporto per i pubblici esercizi, come accaduto a Bologna dove il sindaco Merola ha imposto lo stop alla vendita di bevande dopo le 21 in centro storico. E’ quanto emerso dalla vertice del comitato provinciale Sull’ordine e la sicurezza pubblica, coordinato dal Prefetto e riunitosi in videoconferenza.

Le pubbliche amministrazioni inviteranno i gestori dei locali a utilizzare steward privati per favorire il rispetto delle regole di sicurezza sanitaria. Diversi locali in realtà si sono già dotati di queste figure. Il Comune di Reggio, inoltre, sta lavorando alla predisposizione di una ordinanza per rendere obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi aperti di potenziale assembramento da movida, andando dunque oltre la normativa regionale che prevede l’obbligo della mascherina stessa solo dove non si riesce a mantenere la distanza di almeno 1 metro.

Inoltre, il comitato ha stabilito l’intensificazione delle attività di controllo da parte delle forze dell’ordine.

Ieri sera non sono stati segnalati assembramenti. Le serate da bollino rosso sono quelle del venerdì e del sabato e sarà dunque quello delle prossime ore un nuovo banco di prova per la movida reggiana. Dopo le polemiche dello scorso fine settimana, c’è attesa per capire se tra chi frequenta il cuore della città all’ora dell’aperitivo oppure per bere qualcosa in compagnia a tarda sera ci sarà un atteggiamento più responsabile e rispettoso delle misure di sicurezza sanitaria.

Certo è che la gente ha voglia di uscire, di tornare a stare in compagnia anche se non mancano i timori per un aumento dei contagi.