Lockdown, meno auto e quindi incidenti stradali ma più aggressioni alle forze dell’ordine

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ROMA – Lockdown, meno auto sulle strade, incidenti stradali in inevitabile calo ma più aggressioni alle forze dell’ordine durante i controlli su strada. E’ il sorprendente bilancio stilato dall’Osservatorio Asaps “Sbirri pikkiati” ai tempi del Covid 19. Nei primi quattro mesi dell’anno 913 episodi rilevati, il 30,6% in più rispetto ai 699 dello stesso periodo del 2019.

“Forse ci si sentiva tutti un po’ più buoni e solidali – sottolinea l’Associazione amici sostenitori polizia stradale – ma sulle strade l’aggressività verso carabinieri e poliziotti non diminuiva, anzi cresceva giorno per giorno”.

Lockdown w aggressioni, i dati parlano chiaro.

Nel 46,2% le aggressioni sono state sferrate contro carabinieri (422 attacchi), nel 44,6% contro agenti di polizia (407), nel 7,7% contro vigili urbani (70).

In 245 casi l’aggressore era ubriaco o drogato, pari al 36,5% degli episodi.

Poi in altri 353 casi gli attacchi hanno stranieri come autori (38,7%), una percentuale più bassa rispetto al primo quadrimestre dell’anno scorso quando toccò un picco del 52,35 e a tutto il 2019 quando è stata del 48,3%.

In 129 casi (il 14,1%) utilizzata un’arma propria o impropria (bastoni, oggetti o la stessa vettura utilizzata per travolgere l’agente).

“Emerge evidente – conclude l’Asaps – che i controlli su strada per il rispetto delle regole anti Covid-19 hanno scatenato spesso preoccupanti reazioni anche violente contro le forze di polizia durante i controlli su strada”. (Fonte Agi).