Serie A, Premier e Liga ripartono, in Francia non si danno pace per lo stop: “Come dei coglioni”
Nella giornata di ieri Inghilterra e Italia hanno ufficialmente annunciato la ripresa dei rispettivi massimi tornei con la Premier League che ripartirà il 17 giugno e la Serie A il 20 (anticipata dalla Coppa Italia al via il 13). Una situazione che alimenta ulteriori polemiche in Francia alla luce del prematuro stop a fine aprile della Ligue 1.
by Marco BeltramiQuello francese è l'unico campionato tra i top 5 d'Europa che non sarà portato a termine sul campo. Nella giornata di ieri Inghilterra e Italia hanno ufficialmente annunciato la ripresa dei rispettivi massimi tornei con la Premier League che ripartirà il 17 giugno e la Serie A il 20 (anticipata dalla Coppa Italia al via il 13). Una situazione che non può che aumentare i rimpianti in terra transalpina e le polemiche, come quelle del presidente del Lione Aulas, per una Ligue 1 che magari sarebbe potuta ripartire, temporeggiando e aspettando i dati più positivi relativi alla curva del contagio. Il titolo odierno del popolare quotidiano L'Equipe è emblematico "Come dei coglioni".
Francia, stop della Ligue 1 già il 28 aprile
Il 28 aprile scorso, mentre tutta l'Europa del pallone s'interrogava sul destino dei principali campionati professionistici, la Francia prendeva una decisione drastica. Il governo transalpino infatti sulla base dei dati relativi al numero dei contagi, annunciava il divieto di eventi sportivi fino a settembre. Un decreto che di fatto chiudeva la Ligue 1 che poche ore dopo formalizzava la chiusura del campionato. Graduatoria stilata in virtù della media punti, con Psg campione, Marsiglia e Rennes in Champions, Lille e Reims in Europa League e Lione fuori dalle coppe. Una situazione che ha dato il la, come prevedibile, ad uno strascico infinito di polemiche e contestazioni.
Ripartono Premier, Serie A e Liga. Solo la Ligue 1 ferma al palo
Polemiche e contestazioni, che si sono incendiate con il passare delle settimane anche alla luce di quello che accadeva negli altri top campionati europei. Se la Bundesliga è riuscita a ripartire già a metà maggio, la curva del contagio in discesa ha permesso anche agli altri Paesi di concordare con i vertici delle rispettive istituzioni calcistiche il ritorno in campo. Nella giornata di ieri infatti è arrivato il definitivo via libera per la nostra Serie A, e per la Premier League che ripartiranno a porte chiuse rispettivamente il 20 e il 17 giugno. In rampa di lancio anche la Liga che pensa ad una ripresa il 12 giugno.
L'Equipe critica le scelte francesi: "Come dei coglioni"
Una situazione surreale in Francia, dove il clima è a dir poco teso. Il presidente del Lione Aulas, che continua a chiedere un dietrofront e una possibile ripresa della Ligue ha scritto al Governo, e ha definito "da idioti" la scelta prematura d'interrompere il massimo torneo. L'Equipe per la sua prima pagina è stata ancor più dura e senza troppi fronzoli ha titolato "Come dei coglioni", sottolineando le differenze tra la gestione del calcio transalpino e quella degli altri Paesi. Una situazione molto particolare per il Lione, ma anche per il Psg, che nella seconda metà di agosto dovrebbero tornare in campo per proseguire la Champions League. Difficile rituffarsi nel calcio che conta, dopo quasi tre mesi senza partite "vere". Non è un caso che molti giocatori si stiano dando da fare, partecipando a match clandestini.