Quali regioni riaprono il 3 giugno?

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Il 3 giugno è vicino, e con esso, la riapertura di alcune regioni e l’allentamento di svariate restrizioni. Ma, se si pensava che sarebbe stato possibile tornare alla vita di tutti i giorni, le cose non stanno esattamente così. Soprattutto, per gli spostamenti tra le diverse regioni, la situazione è ancora in bilico. Viene dunque da chiedersi: “Quali regioni riaprono il 3 giugno?”.

Gli spostamenti tra regioni: dove si potrà andare?

Gli spostamenti tra regioni  saranno consentiti dal 3 giugno, ma le riaperture dovranno essere concordate con i governatori. A decidere il futuro sarà il numero dei contagi. E se negli ultimi giorni le statistiche hanno fatto ben sperare, ancora nulla di certo è stato messo nero su bianco.

Due sono le posizioni principali: apertura delle ragioni libera e per tutti, o a macchia di leopardo, con le regioni più colpite che dovrebbero rimanere chiuse ancora per qualche tempo.

Lombardia e Piemonte a rischio

Quali regioni riaprono il 3 giugno? In teoria tutte. Ma le cose potrebbero cambiare in pochi giorni. Lombardia e Piemonte infatti sono a rischio. Il numero elevato dei contagi, nonostante sia più che migliorato, crea scontri e pareri contrastanti. E se da un lato c’è chi vorrebbe riaprire anche queste regioni, dall’altro si chiede sicurezza e contenimento, per evitare che il virus dilaghi nuovamente come è successo a marzo.

Il Sud chiede sicurezza

Il Sud è riuscito ad arginare in tempo l’emergenza Covid. È stato possibile, infatti, per le regioni del meridione, fermare il dilagarsi dei contagi e non raggiungere numeri eccessivamente elevati. Ed ora Calabria, Puglia, Basilicata e altre regioni vicine al tacco del paese potrebbero correre un rischio. Molti governatori vogliono emanare ordinanze per chiudere i confini, contrastando l’arrivo di cittadini dalla Lombardia, dal Piemonte, dal Veneto e dall’Emilia Romagna. Cercare quindi di evitare che avvengano visite da parte delle regioni più colpite. Sarà il numero dei contagi dei prossimi giorni a delineare l’evoluzione della situazione.

Come posso spostarmi da una regione all’altra?

Se prima era permesso spostarsi da una regione all’altra solo per motivi di necessità e lavoro, ora le cose potrebbero cambiare. Ancora nulla di certo. Si dovranno attendere i dati dei contagi per avviare spostamenti in sicurezza. Ci si potrà spostare sia con mezzi pubblici che privati. Quindi, via di nuovo a treni, pullman e automobili sulle autostrade.

Ricordiamo però che ad oggi è possibile spostarvi tra regioni se dovete recarvi nel vostro domicilio, come vale anche per gli spostamenti interregionali.

Dal 3 giugno, inoltre, il ministro degli Esteri Di Maio, ha assicurato che tenterà l’impossibile per iniziare trattative con gli stati membri dell’UE e aprire i confini. Sostiene poi la necessità di riaprire tutte le regioni, per favorire il turismo e la serenità delle famiglie.

In attesa di notizie ufficiali, dobbiamo essere consapevoli che il 3 giugno non sarà un via libera, ma solo un’opportunità di libertà maggiore. Ma i nodi da sciogliere restano ancora molti.