DVBT2: il digitale terrestre cambia i canali, ecco come vederli ugualmente
Il digitale terrestre accoglierà presto il nuovo standard DVBT2, il quale apporterà delle modifiche più o meno importanti: ecco cosa sarà necessario fare
by Paola CariotiIl digitale terrestre affronterà presto un cambiamento radicale che sebbene non apporterrà modifiche tangibili agli occhi degli utenti, obbligherà gli stessi ad effettuare modifiche più o meno importanti ai loro televisori. Nel corso di questi mesi marchiati con l’anno 2020, dunque, il digitale adotterà un nuovo standard denominato anche DVBT2 e che cambierà definitivamente le frequenze su cui gli attuali canali Rai e Mediaset vengono trasmessi, tutto al fine di consentire al 5G di potersi espandere in lungo e largo sul territorio nazionale.
Con una conclusione prevista per il 2022, il nuovo standard affronterà la sua implementazione gradualmente: quest’anno sarà dedicato alla sua espansione nel nord Italia mentre i prossimi anni vedranno protagoniste regioni sia del Centro che del Sud del Paese.
DVBT2: come continuare a guardare i canali di Rai e Mediaset in tutta tranquillità e con la propria TV
Al fine di poter continuare a visionare le proprie trasmissioni televisive come se nulla fosse, altro non bisognerà che appurare le caratteristiche del proprio televisore. A partire dal 2017, infatti, tutti i televisori hanno visto implementato al loro interno il codec HEVC DVBT2: ciò significa che se si è in possesso di uno di tali dispositivi, non occorrerà fare altro che sintonizzare i canali al momento del cambio frequenze.
Nel caso in cui, invece, a casa si possegga un televisore un po’ più obsoleto, le azioni intraprendibili saranno due:
- Acquistare un decoder dedicato al DVBT2 per poter recepire le nuove frequenze senza alcun problema;
- Acquistare una nuova televisione già supportante l’entrante standard.