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Ftse Mib: si aprono scenari allettanti. I titoli da cavalcare

Il Ftse Mib ha rotto i top di fine aprile e con conferme sopra questi livelli potrà conquistare interessanti spazi di crescita. La view di Davide Biocchi.

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Di seguito riportiamo l'intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib ieri ha chiuso gli scambi poco oltre i massimi di fine aprile. A questo punto si aprono le porte per nuovi rialzi?

A Piazza Affari abbiamo visto per un bel po' di tempo il Ftse Mib che di fatto non è andato da nessuna parte, muovendosi su e giù dai 17.000 punti, senza mai dare un segnale di miglioramento.

Quello cui abbiamo assistito invece in questi giorni è un movimento abbastanza interessante e chiaro.

Uno sguardo ai principali indici azionari

Il Dax a inizio settimana ha rotto gli indugi e ha superato le resistenze, è già arrivato a chiudere il gap-down ed è prossimo alla resistenza dei 12.000 punti.

All'inizio l'S&P500 ha fatto un po' fatica, perchè il future sull'indice è stato più volte sopra la resistenza psicologica dei 3.000 punti, ma lo ha fatto trainato dalle quotazioni del Globex durante la notte o lunedì scorso nella giornata del Memorial Day in cui Wall Street era chiusa.

Con la seduta di mercoledì invece l'S&P500 ha fatto un movimento molto ampio che prima lo ha portato a testare il supporto importante dei 2.965 punti, precedente resistenza.

Nella stessa seduta l'indice S&P500 ha chiuso vicino ai massimi e si è riportato sopra quota 3.000 punti.
Intorno a questo livello passa l'importantissima media mobile a 200 periodi che sappiamo essere lenta e molto seguita dagli investitori istituzionali.

In Europa un salto importante è stato fatto dall'Eurostoxx 50 che ha rotto al rialzo quota 3.000 punti.
Tutti i listini quindi hanno rotto il loro box di negoziazione e ieri si è aggiunto anche quello italiano, con il Ftse Mib che si è spinto poco oltre i massimi di fine aprile in area 18.300.

Da segnalare che nelle ultime giornate si è avuto un incremento dei volumi di scambio e ora sarà interessante vedere cosa accadrà nella sessione odierna che non è solo chiusura di settimana, ma anche di mese.

Ftse Mib sotto la lente

Sarà fondamentale per il Ftse Mib mantenersi oggi sopra i 18.300 punti, perchè così potranno aprirsi finalmente spiragli buoni.

Mi aspetto che l'indice riesca confermarsi oltre area 18.300 e guardando avanti segnaliamo un primo target in area 19.000.

Lì c'è un enorme gap che parte da 20.600 punti e quindi se il Ftse Mib dovesse superare area 19.000 potrà conquistare interessanti spazi di crescita.

Molto dipenderà anche da quanto accadrà sugli altri mercati, perchè area 3.060 per l'S&P500 e i 12.000 punti per il Dax sono due belle resistenze da non sottovalutare.

Se il Ftse Mib non dovesse confermare la violazione rialzista dei 18.300 punti, continuerà a muoversi nel trading range che è in atto ormai da diverse settimane tra area 18.000 e quota 16.000.

Il mio consiglio per le prossime giornate è di stare molto attenti a vedere ciò che accadrà a Piazza Affari perchè potremmo assistere a delle situazioni interessanti. 

Tra i bancari ce ne sono alcuni che consiglierebbe più di altri in questa fase di mercato?

Continuo a pensare che sia sempre meglio stare sulle banche che hanno in conti in ordine e che soffrono meno di altre, quindi parlerei di Unicredit e Intesa Sanpaolo.

Da notare che Unicredit già da qualche giorno sta mostrando una maggiore forza relativa rispetto ad Intesa Sanpaolo.

Credo che il titolo possa avere quindi delle chance interessanti nel breve, ma questo è un discorso che può valere anche per altri temi bancari.

Unicredit è alle prese con la resistenza di area 7,7 euro, rotta la quale avrà spazio per salire fino a 8,4/8,5 euro.

Intesa Sanpaolo indubbiamente partiva da una situazione grafica migliore rispetto a quella di Unicredit e ora vedo possibilità di recupero fino ad area 1,65 euro.

Saipem ieri ha messo a segno un bel rally, mentre è rimasto al palo ENI. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Sull'ultima salita importante del petrolio non c'è stato grande entusiasmo da parte di ENI e Saipem e forse l'unico che ne ha un po' beneficiato è stato Tenaris.

ENI è indubbiamente una buonissima azienda, ma sta patendo qualcosa che non è molto chiaro da capire.

Se il titolo riuscisse a scardinare il movimento in cui si è inserito e se superasse area 8,7/8,8 euro potrebbe salire bene, ma di vorrebbe un movimento che ancora non si vede.

Non vedo bene graficamente Saipem che sta recuperando dai minimi e ora è alle prese con una importante resistenza.

La mia idea è che il titolo farà non poca fatica a rompere i 2,25 euro, ma se dovesse riuscirci avrà come target successivo i 2,34 euro.

Enel anche ieri è salito verso quota 6,8 euro. Qual è la sua view su questo titolo?

Enel ha rotto da qualche seduta la resistenza a 6,5 euro che ora fungerà da supporto.
Non vedo motivo per cui il titolo non debba avere target interessanti a 7 euro prima e a 7,4 euro in seguito, a patto che il mercato continui a salire. 

Cosa può dirci di Diasorin e Nexi che mercoledì hanno avuto entrambi una pesante battuta d'arresto?

Diasorin mercoledì ha testato il supporto importante dei 169 euro e ha già recuperato 10 euro da lì.

Nexi ha dato vita ad un buonissimo recupero, ma mercoledì ha subito un duro colpo e ora bisogna vedere se ci sarà o meno un test del supporto in area 13,6 euro.

Ci sono dei titoli che vuole segnalarci in particolare a Piazza Affari?

Segnalo STM che è impantanato, trovandosi in un trading range tra 21,5 e 23,3 euro.
Il titolo ha perso molto smalto rispetto a prima e personalmente lo valuterei sopra in caso di rialzi sopra i 23,4 euro.

Uno sguardo ad Fca che ora deve fare i conti con la resistenza tra 8,35 e 8,45 euro, superata la quale lo scenario diventerà interessante, segnalando un primo supporto a 7,8 euro. 

Trascurerei al momento titoli come Recordati e Amplifon perchè la rotazione settoriale sta spingendo ora gli investitori verso un'altra direzione.