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Coronavirus. Milazzo, salta l’appuntamento con il mercato. Cos’è successo?

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Non si è svolto secondo i piani, il mercato settimanale di Milazzo che si sarebbe dovuto tenere in via sperimentale con alcune modifiche.

Il mercato settimanale di Milazzo salta l’appuntamento prefissato. Si sarebbe dovuto tenere, secondo i piani del comune, questo giovedì. Qualcosa, tuttavia, è andato storto e adesso la ripresa delle attività degli ambulanti è rimandata a data da destinarsi.

Ecco cos’è accaduto giovedì mattina

Cos’è accaduto? Secondo quanto comunicato dai commercianti –si legge in una nota del comune- a venir meno è stata un’adeguata comunicazione delle modifiche volute dallo stesso comune, al fine di rispettare le norme di sicurezza volute per far fronte alla fase 2 dell’emergenza coronavirus. All’alba, quando si sarebbe dovuto procedere con l’allestimento del mercato, gli ambulanti lamentavano inoltre la presenza di auto lungo la strada che avrebbe dovuto essere sgombra.

«È sorprendete che gli operatori del mercato abbiano deciso di non montare i banchi –ha dichiarato il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica- Hanno lamentato di non essere a conoscenza delle modifiche introdotte dall’Amministrazione e che queste li avrebbero danneggiati dal punto di vista commerciale. Intanto va chiarito che lo spostamento dei banchi sulla pubblica via era stato concordato con i rappresentanti provinciali e locali della categoria in una riunione svoltasi al comune di Milazzo lo scorso 15 maggio. In secondo luogo –ha aggiunto il primo cittadino- non si capisce in che modo i commercianti sarebbero stati danneggiati, tenuto conto che sono stati stabiliti i sensi di marcia per i pedoni nei due tratti del mercato e, quindi, fatta l’andata in una direzione, gli acquirenti avrebbero dovuto obbligatoriamente fare il ritorno nell’altra».

L’importanza del mercato, il dietrofront del comune

Il sindaco ha quindi proseguito, ritenendo inimmaginabile “che il mercato possa farsi in condizioni di sicurezza inadeguate, mettendo a rischio le persone e l’intera città”.

Formica ha poi concluso evidenziando l’importanza del mercato “perché permette agli operatori di lavorare e ai cittadini di avere accesso a beni di prima necessità a costi bassi, specie in un momento in cui le difficoltà economiche sono drammatiche”.

Intanto si punta a ridefinire la situazione e a fare chiarezza. Sarà necessario, infatti, capire cosa non ha funzionato e se effettivamente ci sia stato un “default comunicativo” tra comune e commercianti. Fino ad allora, ha spiegato il sindaco, il mercato rimarrà sospeso.

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