“Siamo nella discesa ma il virus è ancora presente” (l’Iss)
Brusaferro: contano i comportamenti
Roma, 29 mag. (askanews) – Nella gestione dell’emergenza coronavirus in Italia “ci avviamo nella prossima settimana ad una sfida ancora più importante, data dal fatto che sarà liberalizzata la mobilità tra le regioni e anche quella internazionale: il che richiede una capacità ancora più attenta e più precisa di monitorare i fenomeni e di rispondere laddove si dovessero verificare casi o piccoli focolai”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro, in un’audizione alla Commissione Bilancio della Camera sul dl Rilancio.
“Il virus – ha ricordato – è ancora presente e i comportamenti adottati sono la misura ancora più efficace per ridurre la circolazione tra la popolazione. La quantità stimata di persone che ha contratto l’infezione è molto limitata nel Paese, anche se variabile da zona a zona: maggiori dati si potranno avere al termine dell’indagine di sieroprevalenza”.
“La letalità in Italia si caratterizza per un profilo simile a quello degli altri paesi: i più a rischio sono gli anziani, soprattutto sopra i 60 anni, portatori di più patologie”.
“Abbiamo superato la curva di picco dell’infezione – ha proseguito Brusaferro – e siamo nella discesa, in una fase di controllo della situazione, che richiede però un’attenzione particolare: la capacità di identificare e diagnosticare i casi sospetti precomente e tempestivamente, laddove ci sono di isolarli e di adottare i controlli. Per affrontare con serenità e attenzione questa fase, le raccomandazioni internazionali richiedono di avere sistemi di monitoraggio e la capacità dei sistemi sanitari di far fronte a eventuali picchi epidemici localizzati, di individuare precocente dei piccoli focolai per adottare misure di contenimento chirurgiche”, ha concluso.
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