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Produzione auto, numeri drammatici in Gran Bretagna

Nel mese di aprile il crollo della produzione di auto in UK è stato del 99,7%, con sole 197 nuove vetture assemblate

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La diffusione del Coronavirus ha avuto un forte impatto non solo sulla vendita di nuove auto, ma anche la sua produzione. Sotto questo aspetto solo eloquenti i numeri che riguardano il mese di aprile in Gran Bretagna, rivelati dalla Society of Motor Manufacturers and Traders, o SMMT: il crollo della produzione nel quarto mese dell’anno è stato del 99,7%, per un totale di sole 197 auto assemblate.

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E’ evidente che la grande causa che ha portato a queste cifre è legata al lockdown imposto dal governo britannico, che ha costretto le case automobilistiche del Paese a chiudere i battenti dei propri stabilimenti. Già a marzo i numeri erano stati negativi, con una decrescita del 37,6%, variazioni percentuali che hanno portato il Regno Unito a ricalcolare le prospettive a tutto il 2020: secondo le nuove stime saranno prodotte meno di un milioni di auto nuove in Gran Bretagna, per un totale di 12,5 miliardi di sterline di perdite dell’intero settore auto. I produttori sperano quindi un rapido miglioramento, anche se al momento non sembra un gioco da ragazzi: i numeri di maggio dovrebbero lasciare intravedere una leggera ripresa, dal momento che circa la metà degli impianti in UK saranno operativi entro fine mese, ma è difficile se non impossibile pensare a uno slancio immediato nella produzione.

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Se da un lato la produzione di veicoli è crollata, dall’altro è aumentata vertiginosamente quella di dispositivi sanitari da parte delle case auto: oltre 700.000 unità tra mascherine, visiere e abiti sono stati assemblati in Gran Bretagna dai marchi automobilistici. “Con le fabbriche automobilistiche del Regno Unito messe in ginocchio ad aprile, queste cifre non sono sorprendenti, ma mettono in evidenza l’enorme sfida che l’industria deve affrontare, con i ricavi effettivamente ridotti a zero il mese scorso – ha commentato Mike Hawes, amministratore delegato della SMMT – I produttori stanno iniziando a ripartire dopo un arresto prolungato in un mondo molto incerto, e per accelerare la produzione servirà un processo graduale. Per questo abbiamo bisogno di un supporto del governo se vogliamo rilanciare questo settore fondamentalmente nell’economia britannica: bisogna stimolare gli investimenti e salvaguardare i posti di lavoro”.