Cina, la Banca centrale svaluta lo yuan: parità a 7,1335 su dollaro
La Pboc immette una liquidità nel sistema finanziario pari a 300 miliardi di yuan (42,07 miliardi di dollari)
Cina: la Pboc svaluta lo yuan
La Pboc, la Banca centrale cinese, ha svalutato lo yuan nei confronti del dollaro, fissando il cambio tra il biglietto verde e la valuta di Pechino a 7,1335, contro il precedente 7,1277. La parità tiene conto delle perdite subite dallo yuan dopo la proposta di Pechino sulla nuova legge per la sicurezza nazionale di Hong Kong e guarda anche alla conferenza stampa su Hong Kong e la Cina annunciata da Donald Trump. Inoltre la Pboc ha ripreso a svalutare lo yuan per favorire l'export.
Cina: la Pboc immette liquidità per 42 miliardi di dollari
La Pboc ha immesso liquidità nel sistema finanziario per 300 miliardi di yuan, pari a 42,07 miliardi di dollari, tramite pronti contro termine a sette giorni. Il tasso di interesse di questi contratti è rimasto invariato al 2,2%. L'iniziativa, spiega la Pboc, mira a compensare l'impatto di fattori quali l'emissione di titoli di Stato e il regolamento finale dell'imposta sul reddito delle società. Inoltre punta a mantenere la liquidità nel sistema bancario ad un livello "ragionevolmente ampio". Come rivela l'agenzia Reuters, l'iniezione di liquidità odierna ha innalzato a livello settimanale queste operazioni della Pboc. Effettuate attraverso operazioni di mercato aperto a 670 miliardi di yuan su base netta sono la più grande iniezione settimanale da metà gennaio.