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BlaBlaCar: così cambieranno viaggi condivisi e sharing economy

La piattaforma di carpooling studia le risposte della sua community per riaccendere i motori. Niente commissione nella prima fase e uno sguardo alla mobilità urbana, con il lancio di BlaBla Ride per il noleggio di monopattini elettrici in Francia

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Tra gli effetti collaterali della pandemia di Covid-19, recentemente si è evidenziato l’impatto devastante sulla sharing economy, parlando di colpo da ko, annunciandone la fine. O quasi.

Il colpo c’è stato, ma forse le prospettive sono meno nere di quanto si racconta. A fronte di un crollo a livello globale del 90 per cento di posti prenotati nel mese di aprile, rispetto allo stesso periodo del 2019, BlaBlaCar ha un dato positivo da cui provare a ripartire. Da un sondaggio sul futuro dei viaggi e della sharing economy in generale, rivolto alla propria community italiana, che ha raccolto oltre 10mila risposte, emerge che gli italiani vogliono tornare a viaggiare. In sicurezza certo, ma senza rinunciare alla mobilità condivisa o agli affitti di breve durata.

«Siamo sicuri che l’era dell’economia della condivisione sia tutt’altro che terminata, anzi riteniamo che questa giocherà un ruolo centrale nella ripresa economica del Paese – spiega Andrea Saviane, Country Manager BlaBlaCar Italia –. I risultati del nostro report sono particolarmente interessanti perché non riportano il parere di esperti, ma la voce degli utilizzatori del servizio e quelli che potrebbero essere i loro comportamenti nel dopo Coronavirus. Ne è emersa una visione più ottimistica di quanto avremmo immaginato».

L’impatto del lockdown su BlaBlaCar
Prima della pandemia, BlaBlaCar contava 90 milioni di utenti in 22 diversi Paesi; 3 milioni e mezzo in Italia. Nel giro di poche settimane tutto si è fermato. Il dato peggiore in Italia e Spagna, dove il calo dei posti prenotati ad aprile è stato del 99 per cento; nei paesi dove l’impatto del Covid-19 è stato meno forte si è comunque registrato un – 60 per cento. E l’inizio della Fase 2, almeno in Italia, non ha invertito il trend (a maggio si è registrato un – 98%), e si aspetta l’impatto di Russia e Brasile, che si trovano ora in una fase di difficoltà simile a quella di Italia e Spagna. Per quanto riguarda invece l'attività di BlaBlaBus, è stata interamente sospesa ovunque.

«Non ci sono piani per gestire un calo di quasi il 100 per cento – commenta Saviane –. Se abbiamo dovuto sospendere il servizio, però non abbiamo smesso di mantenerci in contatto con la nostra community, informandola sulle linee guida delle Autorità per il contenimento dei rischi e cercando di prepararci in maniera graduale alla ripartenza. È nata così l’idea del sondaggio, per capire da che punto avremmo dovuto ripartire».

Treno e BlaBlaCar i mezzi ritenuti più sicuri
Oltre la metà degli intervistati dichiara di voler tornare, non appena possibile, a viaggiare almeno come prima della pandemia, mentre il 35 per cento preferisce diminuire il ritmo dei viaggi. Le prime partenze, una volta riaperta la mobilità tra regioni, saranno verso la famiglia (41%) e per il mare (18%). Cresce la voglia di viaggiare in Italia, l’84% degli intervistati ha in programma di viaggiare come o più di prima all’interno del territorio nazionale, mentre si riducono gli spostamenti al di fuori dei confini. Per quanto riguarda la condivisione dell’automobile, più del 70 per cento si è detto pronto a ricominciare, con le adeguate misure di protezione. E il 61 per cento dei conducenti di BlaBLaCar è pronto a tornare a offrire passaggi con una frequenza uguale o superiore rispetto a prima.

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Treno e BlaBlaCar sono percepiti come i mezzi più sicuri dal punto di vista del rischio sanitario di contagio (45% il primo, 37% il secondo). Mentre gli autobus di lunga percorrenza occupano l’ultimo posto.

Mobilità urbana e servizi in sharing

Il questionario di BlaBlaCar non si è limitato ai viaggi di lunga percorrenza, core business della piattaforma di carpooling francese, ma ha raccolto anche punti di vista su altre forme di mobilità e condivisione.

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Per quanto riguarda la mobilità nelle aree cittadine, il periodo post Covid-19 sarà caratterizzato da una crescita dell’uso della bicicletta (il 49% la utilizzerà più di prima), ma anche di forme di mobilità condivisa come il bike sharing, lo scooter sharing e il noleggio di monopattini elettrici (il 34% li userà più di prima), mentre sono in forte calo i mezzi del trasporto pubblico. «L’arrivo della bella stagione sicuramente influisce sui dati, ma la tendenza su come si sta spostando la mobilità urbana sembra chiara: meno mezzi a quattro ruote, meno mezzi pubblici e più micro mobilità personale o mezzi in sharing – spiega Andrea Saviane –. Questo è un settore che ci interessa, perché crediamo che ci possano essere sinergie interessanti tra lunga distanza e mobilità urbana.» Non è un caso che la piattaforma abbia annunciato in questi giorni una partnership con Voi Technology per lanciare in Francia il servizio di noleggio monopattini elettrici BlaBla Ride.

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Infine, il sondaggio di BlaBlaCar ha provato ad ampliare lo sguardo ad altre forme di sharing economy, per capire gli effetti del Covid-19. E anche in questo caso, i risultati sono stati più positivi di quanto ci si potesse immaginare. Gli affitti di breve durata non sembrano destinati a risentirne eccessivamente: il 72 per cento degli intervistati dichiara che si affiderà come o più di prima a questi servizi per l’organizzazione delle proprie vacanze. Oscillano intorno al 75 per cento i dati del carpooling e del noleggio tra privati e supera l’80% il marketplace di oggetti usati.

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Andrea Saviane, Country Manager BlaBlaCar Italia

BlaBlaCar riaccende i motori
Anche sulla scorta dei dati emersi dal sondaggio, BlaBlaCar si prepara a ripartire, con nuove funzionalità e alcune novità. Innanzitutto, è stata introdotta la possibilità per il conducente di dichiarare, nell’offerta del passaggio, di caricare un solo passeggero a bordo, facendolo alloggiare sul sedile posteriore. Inoltre, continua l’attività di comunicazione costante con la community, in modo da tenerla informata, raccomandare il rispetto delle norme vigenti e fornire informazioni su come viaggiare in sicurezza, disinfettare adeguatamente gli spazi.

Infine, ma non meno importante, per tutto il periodo di ripresa del servizio, BlaBlaCar interrompe le proprie commissioni. «Abbiamo introdotto questa misura fin da subito, perché durante la fase di emergenza la piattaforma poteva essere utilizzata per motivi di necessità e su questo non ci sembrava corretto guadagnare – spiega Saviane –. Continueremo ancora per qualche mese, perché in questo modo diventa più immediato il dialogo tra conducente e viaggiatore, elemento fondamentale per instaurare un legame di fiducia, fondamentale soprattutto in questo periodo».