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Caso Palamara, "Ma Legnini si candida in Abruzzo?" "Ancora incertezza"

Il magistrato Clivio dopo la nota su Salvini, cerca di capire in chat con l'ex boss di Unicost le intenzioni del sottosegretario

Caso Palamara, "Ma Legnini si candida in Abruzzo?" "Ancora incertezza"

Il caso Palamara resta all'ordine del giorno. Le intercettazioni agli atti del processo di Perugia, che vedono l'ex boss di Unicost indagato per presunta corruzione, continuano a svelare nuovi retroscena. Ad esempio spunta una chat tra il consigliere del Csm Nicola Clivio e Luca Palamara, subito dopo aver appreso che il sottosegretario del Pd Legnini aveva chiesto di produrre una nota sulla decisione di indagare Matteo Salvini per la questione della nave Diciotti che porterà ad inserire all'ordine del giorno del plenum Csm la vicenda dello sbarco impedito ai migranti. Clivio - stando a quanto riporta La Verità, scrive a Palamara: "Ma Giò (Legnini ndr), si candida per l'Abruzzo?". Palamara gli risponde: "Ancora incertezza". e Clivio controreplica: "Ok. Perchè lui chiede di dire qualcosa sulla storia della nave. Noi lo facciamo volentieri ma poi non si deve dire che comincia così la sua campagna elettorale...". Palamara: "Esatto lo chiede a tutti, anche a noi". Poi in un successivo messaggio il pm di Roma - secondo quanto riporta La Verità - si spiega meglio: "Per farlo occorre 1 Richiesta di tutti noi, 2. Coperta anche dai nuovi...Altrimenti la nostra diventa una cacchetta...Sì io seguo assolutamente, ma fidati serve azione più forte".