Conad, MD e Carrefour: guai in vista, i Supermercati sotto indagine
L'indagine dell'Antitrust, avviata dopo le numerose segnalazioni da parte dei clienti e di Altroconsumo, saranno volte ad appurare se ci siano gli estremi per parlare di speculazione
by Monica PalmisanoL’Antitrust ha avviato un’indagine in merito ad alcune catene di supermercati, nello specifico Conad, Carrefour ed MD, nonché alcune cooperative Coop. La colpa, l’aver aumentato i prezzi delle merci in piena emergenza.
Una vera e propria speculazione a danno dei clienti, soprattutto delle fasce più deboli, che avrebbero visto aumentare i prezzi anche dei beni essenziali. Aumenti che si registrano tuttora e che interesserebbero numerosi alimenti, che sono arrivati a costare dai 10 ai 50 centesimi in più rispetto al momento pre lockdown.
Supermercati, l’Antitrust indaga su ipotesi di speculazione
I supermercati in questione, per essere precisi, risulterebbero essere Carrefour, MD, Lidl ed alcune cooperative Conad tra cui Conad Sicilia, Conad nord-ovest. Anche alcune cooperative Coop sono oggetto di indagine come Coop Firenze, Coop Tirreno, Coop centro-Italia e Coop Liguria. Fortunatamente sembrerebbero esclusi dal computo i punti vendita di queste compagnie presenti nelle zone rosse: segno che almeno nei punti più critici i prezzi siano risultati calmierati.
Milioni di italiani si sono ritrovati a stare chiusi dentro casa per almeno due mesi, e ciò ha indotto dei cambiamenti sostanziali nel modo di fare provviste. O almeno questa è la giustificazione data da Francesco Pugliese, Amministratore Delegato Conad, che avrebbe spiegato questo apparente aumento dei prezzi con un diverso modo dei clienti nel fare acquisti: un maggior uso di cibi preconfezionati (e non imbustati al momento al banco) avrebbe fornito la percezione di spendere maggiormente per lo stesso prodotto. In aggiunta, i rifornimenti alimentari sono sicuramente stati più corposi che in passato, benché concentrati in specifici momenti d’acquisto.
La spiegazione non ha però convinto l’Antitrust, che su spinta di Altroconsumo e delle segnalazioni di migliaia di clienti ha avviato un’indagine per appurare l’eventuale dinamica e se risultano presenti estremi per intraprendere azioni più pesanti.