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I prodotti vegani della startup americana Beyond Meat sono sbarcati in Italia l'anno scorso. | Robert Kneschke | Shutterstock

Negli USA schizzano i consumi di carne sintetica durante la pandemia

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Amata da vegani e vegetariani, da qualche tempo ha conquistato anche uno dei templi del fast food, Burger King: è la carne sintetica, nome con cui vengono definiti quei preparati ricavati a partire da ingredienti vegetali, che hanno l'aspetto (e c'è chi dice anche il sapore) di vera carne animale, ma contengono il 15% in meno di grassi di un normale hamburger e l'80% in meno di colesterolo. In Italia la più conosciuta è la californiana Beyond Meat, ma negli USA sono diverse le aziende che si contendono il mercato. Con la pandemia da CoViD-19, le vendite di carne sintetica Oltreoceano sono schizzate del 264%.

Carne sintetica: pronti per la salsiccia vegana?

La spinta del coronavirus. In generale, l'industria della carne "vera" ha una catena di produzione molto lunga e poco automatizzata: quella della carne sintetica, invece, fa ampio uso di tecnologia e richiede poco personale - e con la pandemia il distanziamento sociale è più facilmente attuabile). In tempi di covid, la differenza si sente: secondo quanto riporta Wired, in Texas sono state due le industrie di carne diventate focolai di contagi, e complici le basse temperature interne alle strutture e l'alta densità di lavoratori impegnati gomito a gomito, il virus si è diffuso con rapidità. Molte aziende sono state costrette a chiudere, con conseguenze molto gravi anche per gli allevatori che, non sapendo dove inviare gli animali, hanno ucciso molti capi di bestiame, liberandosene poi senza macellarli.

Consumo di carne: davvero è diminuito?

Qualche intoppo. Tuttavia, la CoViD-19 ha dato del filo da torcere anche ad aziende come Beyond Meat e Impossible Foods, che collaborano con diversi laboratori di ricerca universitari, chiusi per la pandemia. Al contrario dell'industria della carne, quella di carne sintetica è innovativa e sempre alla ricerca di nuove formule per migliorare i propri prodotti.

È giusto scrivere "hamburger" su quelli di soia? Come vogliamo chiamare la carne sintetica?

«Questo settore ha molto potenziale, ma la crisi economica innescata dalla covid ne minaccia il rapido sviluppo», afferma Saloni Shah del Breakthrough Institute, centro di ricerche ambientali. I diretti interessati si dicono però fiduciosi: «Siamo convinti che con il tempo riusciremo ad essere sempre più competitivi», afferma Dennis Woodside, presidente della Impossible Foods: «abbattendo i costi di produzione, potremo offrire i nostri prodotti a prezzi uguali o inferiori a quelli di derivazione animale».