#NoiConGliInfermieri: pronti i primi 3 milioni da erogare subito agli infermieri colpiti da Covid-19

Mangiacavalli (Fnopi) commentando i risultati raggiunti dal fondo di solidarietà creato dagli infermieri per gli infermieri colpiti da Covid-19: “Gli infermieri non abbandonano mai chi soffre e, come tutti i cittadini, purtroppo muoiono di Covid-19, lasciando un vuoto non solo nella professione, ma soprattutto nelle loro famiglie”.

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- A due mesi dal suo lancio, il Fondo di solidarietà creato dagli infermieri per gli infermieri colpiti da Covid-19 ha fatto raggiungere alla Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) importanti risultati, sia sul fronte della campagna di donazioni denominata #NoiConGliInfermieri, che rispetto all’erogazione dei primi contributi economici. Oltre 3 milioni sono stati finora raccolti attraverso la piattaforma https://www.noicongliinfermieri.org, e, dopo le dovute verifiche di congruità delle tante domande pervenute, sono già a disposizione degli infermieri colpiti dal virus e ora in riabilitazione; di quelli in quarantena lontano da casa; delle famiglie dei deceduti a causa del virus.

La professione infermieristica è al momento tra le più danneggiate: 40 morti (di cui quattro suicidi) e circa 13mila positivi.
In questo periodo di avvio della campagna, FNOPI ha avuto da subito a fianco main donors come Enel Energia, Abbvie, Campari Group, ai quali si è aggiunto Tik Tok, il social network nato nel 2016, che ha creato un fondo globale per dare un contributo alla lotta contro il Covid-19, finanziando organizzazioni impegnate in prima linea in ambito sanitario: dall’Oms alla Royal College of Nursing Foundation.

Per l’Italia ha deciso di puntare sulla Federazione degli Infermieri, in tandem con la Protezione Civile.
Una scelta in linea con quella già compiuta da migliaia di donatori individuali e associazioni di pazienti, che, con il proprio sostegno, stanno esprimendo gratitudine nei confronti dei professionisti che sono a maggior contatto con il rischio di contrarre il virus, prendendosi cura degli altri.

Il Fondo di solidarietà si incrementerà ulteriormente grazie al sostegno di Enel Cuore Onlus che contribuirà con quanto raccolto attraverso una campagna di crowdfunding - tuttora in corso e promossa da Enel tra tutti i suoi dipendenti in Italia, inclusi i vertici aziendali -  a cui aggiungerà un ulteriore contributo di pari importo.

Oltre alle aziende, la FNOPI può anche contare su 43 associazioni che patrocinano l’iniziativa, e che la Federazione ringrazia una ad una, per essere sempre vicine agli infermieri: dalle principali dei cittadini-pazienti a quelle infermieristiche.

“Gli infermieri non abbandonano mai chi soffre e, come tutti i cittadini, purtroppo muoiono di Covid-19, lasciando un vuoto non solo nella professione, ma soprattutto nelle loro famiglie”, spiega la presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli. “Ora - afferma - è il momento di aiutare chi, ogni giorno, aiuta l’altro, sino a dare la propria vita per garantire il diritto alla Salute nel nostro Paese”.

I fondi raccolti sono impiegati per far fronte a diverse esigenze. Per gli infermieri in quarantena per positività a Coronavirus si prevede un contributo forfetario giornaliero. Per gli infermieri malati causa Covid-19, compresi i liberi professionisti, prevista la copertura di spese post dimissione e di riabilitazione. Anche per quelli bisognosi di supporto psicologico a seguito di servizio in reparti Covid è prevista la copertura delle spese di supporto psicologico. Gli importi massimi sono definiti dal regolamento. Per le famiglie degli infermieri deceduti causa Coronavirus, è previsto un indennizzo una tantum, su base incrementale, a seconda della numerosità del nucleo familiare.

Sono già 300 le domande di aiuto economico pervenute alla Federazione: per questo è necessario incrementare ancora la raccolta durante tutto l’arco dell’anno.