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Coronavirus, diretta. Trump annuncia sanzioni contro la Cina e fine del rapporto con l'Oms

Gli Usa metteranno fine alla loro relazione con l'organizzazione mondiale della sanita (Oms): lo ha annunciato Donald Trump alla Casa Bianca in relazione alla gestione della pandemia di coronavirus. ​Nel corso della stessa conferenza stampa, Trump si è anche scagliato contro la Cina per la gestione del Covid. Trump ha annunciato alla Casa Bianca che prenderà l'iniziativa per sanzionare i dirigenti di Hong Kong coinvolti nell'erosione della sua autonomia. Sarà sospeso, inoltre, l'ingresso a certi cittadini cinesi identificati dagli Stati Uniti come possibile rischio per la sicurezza nazionale.

L'Austria, che il 15 giugno aprirà definitivamente i confini con Germania, Liechtenstein e Svizzera, cerca anche accordi con altri Stati per consentire agli austriaci il rientro senza i 14 giorni di quarantena. «La situazione in Italia è quella più difficile. Cerchiamo comunque a breve una soluzione. I dettagli non saranno presentati prima di mercoledì», ha precisato il cancelliere Sebastian Kurz.

La Corea del Sud riafferma la fase di allerta sui nuovi contagi da coronavirus annunciadone oggi altri 58, sia pure in calo sui 79 di ieri, collegati al focolaio di un centro di distribuzione della società di e-commerce Coupang a Bucheon, vicino a Seul. La grande metropolitana della capitale è ritornata al distanziamento sociale fino al 14 giugno. Secondo il Korea Centers for Disease Control and Prevention, i casi di trasmissione domestica sono 55 e 3 quelli importati. Le infezioni totali sono 11.402, i decessi 269 e i guariti 10.363.

Il ripristino del lockdown, che ha portato alla chiusura dei parchi e delle istituzioni pubbliche nella capitale sudcoreana, è stato deciso dopo il nuovo record di casi di giovedì, il più alto da due mesi in questa parte. Anche il ministero dell'Istruzione è intervenuto per limitare i contagi, riducendo il numero degli alunni ammessi in classe, ovvero un terzo rispetto a quanti dovrebbero esserci a regime. L'agenzia di stampa Yonhap ha spiegato che è stata confermata la terza parte della ripresa delle attività per il 3 giugno

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