Smartphone e PC: ancora nuvole nere sul mercato europeo
by Salvatore CarrozziniIl mercato europeo di smartphone e PC non è in buona salute per fattore contingenti, primo tra tutti l'emergenza sanitaria, e dinamiche più articolate - le stesse che lo condizionano a livello mondiale. IDC torna a tracciare l'andamento di due dei più importanti settori dell'elettronica di consumo prevedendo ulteriori difficoltà delle vendite nei prossimi mesi.
SMARTPHONE
Il mercato EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) degli smartphone ha retto nei primi tre mesi dell'anno ma si avvia ad un altro rilevante calo. Secondo le stime di IDC nel trimestre che si concluderà a fine giugno il segmento registrerà una contrazione di circa un quarto per valore. Se si avvererà la previsione dei 63 milioni di unità spedite e dei 19 miliardi di dollari di valore (cifra calcolata partendo dal prezzo al pubblico, tasse escluse), il secondo trimestre 2020 segnerà il risultato più basso fatto registrato da cinque anni a questa parte nell'area EMEA.
La recessione sarà particolarmente pronunciata nell'Europa meridionale, con nazioni come la Spagna che riporteranno una contrazione del valore pari a circa 1/3; più in generale ogni nazione europea riporterà un segno meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il calo delle vendite in Europa occidentale proseguirà anche nel corso del terzo trimestre dell'anno, per poi iniziare a mostrare segnali di ripresa a partire da fine anno anche grazie al lancio di nuovi modelli come gli iPhone 5G di Apple.
Si stimano un totale di 316,9 milioni di unità consegnate entro fine 2020 - 272,2 milioni modelli basati su Android, 44,7 milioni su iOS. Le consegne potrebbero aumentare sino a superare i 382 milioni di unità nel 2024 (con una crescita media del 4,8% su base annua).
PC
Note negative anche dal mercato europeo dei PC (IDC racchiude nella categoria modelli desktop, portatili e workstation). Si prevede che nel 2020 nell'area EMEA saranno consegnati 68,3 milioni di unità, ovvero -6,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nello specifico segmento di mercato gli effetti della pandemia stanno determinando un andamento contrario rispetto a quello del segmento smartphone: IDC conferma un aumento delle consegne nel secondo trimestre e un'inversione di tendenza a partire dalla seconda metà dell'anno.
Tra i fattori di crescita si sono gli effetti del lockdown che ha determinato un forte aumento della domanda (si pensi a fattori come la diffusione dello smart working e della didattica a distanza). In Europa occidentale si prevedono un aumento complessivo delle consegne dell'8,7% rispetto a quelle del Q2 2019 grazie in particolar modo al ruolo dei portatili; in leggero declino invece le vendite di PC desktop sostenute dai modelli destinati ai videogiocatori.
Tempi più duri arriveranno a partire dal terzo trimestre e per tutta la seconda metà dell'anno quando gli effetti della recessione economica inizieranno a farsi sentire condizionando il potere d'acquisto dei consumatori.
IDC aggiunge alcune previsioni su chi sale e chi scende tra le varie categorie di PC nel quadriennio 2020-2024 (sempre nell'area EMEA): segno più per sistemi all-in-one, portatili ultra sottili e convertibili (in particolar modo questi ultimi registrerebbero un tasso di crescita media su base annua pari al 7,1% nel quadriennio). Si ridurranno invece le vendite dei portatili e dei desktop tradizionali.
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