La Fipav dice no alle richieste della Lega Femminile
Respinte le istanze di riduzione o annullamento delle tasse gara proposte dal presidente dimissionario Mauro Fabris
ROMA- La Federazione Italiana Pallavolo, letto il rapporto, a firma del direttore generale Cristiano Zatta, sul Consiglio Federale svoltosi ieri e inviato a tutte le società consorziate della Lega Pallavolo serie A/F, desidera precisare quanto segue:
Il Consiglio Federale, ieri, ha approvato la Guida Pratica relativa ai campionati ad eccezione dell’indizione e delle condizioni di ammissione ai campionati delle serie A femminile. Infatti, nonostante due solleciti in tal senso da parte della Segreteria Fipav, la Lega Femminile ha inoltrato la proposta di indizione dei propri Campionati solo un giorno prima del Consiglio Federale, non dando la possibilità materiale di far esaminare tutti gli atti alla Commissione Fipav e ai propri legali. Proposta, tra l’altro, pervenuta incompleta in quanto carente di alcune determinanti indicazioni, quali per esempio gli eventuali reintegri tra le varie categorie, retrocessioni e promozioni per la prossima stagione.
Per quanto riguarda, poi, la situazione economica generatasi a causa della pandemia COVID-19 si precisa, ancora una volta, che la decisione di conclusione dei Campionati, assunta dal Consiglio Federale del giorno 8 aprile scorso, è stata preceduta da una analoga decisione dell’Assemblea dei club di serie A Femminile, come si evince dal relativo comunicato del 6 aprile scorso.
Sulla richiesta avanzata dal Presidente Fabris di ridurre o addirittura cancellare le tasse gara, ribadiamo, ancora una volta, la posizione della Fipav: le tasse gara non costituiscono un ricavo della Federazione, ma sono utilizzate per assicurare un adeguato livello arbitrale durante le partite di serie A maschili e femminili. Nel corso di questi anni, con l’introduzione del video check e la presenza dell'arbitro di riserva, si è resa necessaria, in alcuni casi, la presenza di oltre sei persone!
Precisiamo, inoltre, che, così come peraltro affermato anche dal Presidente della Lega Maschile Massimo Righi, le tasse gara della Fipav sono molto più basse rispetto ad altre discipline sportive e che i nostri arbitri sono i migliori al mondo, come possono testimoniare tutti gli addetti ai lavori quando devono partecipare a gare internazionali, quali coppe o altro.
Per quanto attiene, infine, al fatto che “altre Federazioni” avrebbero cancellato le tasse gara, il Presidente Fabris a cui è stato chiesto di specificare di quali Federazioni si trattasse, ha parlato soltanto della F.I.N. Pertanto, le “altre Federazioni” come affermato da Fabris, sarebbero una e in ogni caso, nessuna altra Federazione assimilabile a Fipav, ha cancellato alcunché in tema di tasse gara.
Il Consiglio Federale ha ribadito l’importanza della riduzione economica dei costi di affiliazione, tesseramento atleti e tecnici e sulla gratuità dell’attività giovanile per tutte le società, ivi comprese quelle aderenti al Consorzio Lega Femminile di serie A, decisioni valorizzate anche dal Presidente della Lega maschile. La Fipav ha comunque confermato, che qualora dal Governo venissero disposti contributi aggiuntivi, tutte le società ne potranno beneficiare comprese, ovviamente quelle di serie A maschile e femminile.
A tutt’oggi purtroppo queste risorse non sono arrivate e il provvedimento sopra indicato è stato del tutto basato su risorse della Federazione. Su tali provvedimenti, ricompresi nell’investimento di quasi euro 5.000.000 (cinque milioni), la Fipav ha già emanato un comunicato ufficiale per cui riteniamo non sia necessaria alcuna conferma formale, che risulterebbe del tutto ultronea.
Sul protocollo emanato dalla Federazione ribadiamo, ancora una volta, che il medesimo protocollo è stato redatto sulla base delle linee guida di cui al DPCM 17/5/2020, art. 1 lettera E. La Federazione, peraltro oltre ad augurarsi che la situazione epidemiologica possa migliorare, con conseguente allentamento delle attuali restrizioni, si è resa disponibile ad accettare suggerimenti e/o integrazioni.
È stato anche rimarcato dalla Fipav il problema, tuttora irrisolto, della responsabilità penale dei dirigenti per la cui soluzione la Fipav si è già resa parte diligente con tutti gli organi preposti.
Da ultimo sulla richiesta, questa sì congiunta delle due Leghe di anticipare al 15 giugno la concessione dei visti per le giocatrici e i giocatori extracomunitari, la Federazione si è resa disponibile ad intervenire presso il CONI competente per tali misure.