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Su Instagram torna il «virus dei Ray-Ban»: cosa fare se si viene colpiti

Sconti fino al 90% sui prodotti ufficiali: link fasullo, mai seguirlo. In caso di attacco cambiare subito le password. Apparso su Facebook, il malware circola dal 2012

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Non se ne sentiva la mancanza. Come virus in circolazione era già più che sufficiente il Covid-19. Invece rieccolo, il malware dei Ray-Ban, che torna a diffondersi sui social. Accade su Instagram, dove in queste ore sempre più italiani (ma non solo) stanno lamentando di esserne rimasti vittima. Era apparso per la prima volta su Facebook nel 2012, poi si è periodicamente ripresentato. Da un paio d’anni, invece, la sua piattaforma di riferimento sembra essere diventata proprio Instagram. Tra gli utenti più colpiti nei mesi scorsi, britannici, spagnoli e giapponesi. Che sia ora il turno anche del nostro Paese?

Maxi sconti fasulli

Parallelamente all’app aggredita, a mutare sono anche le modalità della truffa. Mentre infatti su Facebook il virus si manifestava solitamente attraverso un invito a una fantomatica «Asta di beneficenza», su Instagram pubblica automaticamente un’immagine promozionale «troppo bella per essere vera», a volte piena di tag di profili seguiti. Si tratta infatti di sconti fino al 90% – per esempio da 249 a 24,99 euro – sull’acquisto di prodotti originali, seguiti dall’indirizzo del sito dell’azienda. L’Url riportato, tuttavia, non corrisponde a quello reale (www.ray-ban.com), che è del tutto sicuro. Fondamentale dunque non cadere nella trappola e, possibilmente, segnalare il post. Perché una volta giunti sulla pagina suggerita, gli hacker tenteranno non solo di sottrarci le più svariate informazioni, ma anche di insidiare la nostra carta di credito. Nonostante dunque il logo utilizzato sia quello ufficiale, la vera Ray-Ban con questa storia non c’entra nulla.

Come risolvere

Detto cosa (non) fare quando ci si imbatte in un annuncio del genere, è importante anche sapere come agire qualora si risultasse colpiti in prima persona. Per prima cosa è bene effettuare una scansione antivirus dei propri dispositivi, mobili e non. Poi vanno cambiate le password sia di Instagram che di Facebook – specie se uguali – così da ridurre le probabilità di uno sgradevole bis. Se invece il virus si è impossessato dell’intero account sostituendo le credenziali, non resta che rivolgersi al Centro Assistenza nella sezione «Account vittime di hacker». In ogni caso, una volta rimosso il post non autorizzato, è infine opportuno verificare che non siano state modificate né le impostazioni né preferenze di altro tipo. Occhi aperti, in attesa di un vaccino che chissà se arriverà mai.