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Castello Ruspoli

Dimore storiche: a passeggio tra castelli, ville e giardini nel Lazio

La Regione annuncia le sette aperture: da Palazzo Colonna all’Abbadia di San Sebastiano ad Alatri, dalla Galleria di Doria Pamphilj al Castello Ruspoli

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Meravigliosi giardini segreti, inedite collezioni d’arte, sontuose gallerie di specchi. Anche le Dimore Storiche riaprono alle visite, sempre con garanzie di sicurezza anti -Covid. E sono sette fra Roma ed il Lazio. Dalla Galleria Doria Pamphilj, a palazzo Colonna, alla Fondazione Memmo, nel centro di Roma, fino al Castello di Proceno ed a quello Ruspoli a Vignanello — entrambi nella zona di Viterbo — alla Tenuta di Pietra Porzia a Frascati ed alla Badia San Sebastiano vicino Frosinone. Sette che «sono le strutture più solide», spiega il presidente del Lazio Filippo Massimo Lancellotti , «e adesso diciamo a tutti: “Venite a trovarci, siamo qui”, visto che molti romani e molti italiani ancora non le conoscono e l’invito oggi è quello di visitare il nostro bellissimo paese. Costituiamo un vero e proprio museo diffuso, e come rilevanza siamo pari all’offerta pubblica: la rete degli immobili storici privati ha un potenziale pazzesco ed operano in vari campi». E se anche per loro la mancanza di turisti stranieri è limitante, «il sabato Palazzo Colonna aveva migliaia di visitatori e adesso ne ha 100 — spiega Lancellotti — stiamo a vedere come si sviluppa la situazione, se altri proprietari riapriranno».

La Galleria Doria Pamphilj in piazza del Collegio Romano in questo periodo accoglie su prenotazione. E qui i visitatori, oltre ad ammirare un palazzo di 365 stanze, potranno vedere un quadro famosissimo come «Il riposo durante la fuga in Egitto» del Caravaggio. Poco lontano, alla Fondazione Memmo a Palazzo Ruspoli, in largo Goldoni fino a martedì 30 giugno, ha riaperto la mostra Conversation Piece, mentre a Palazzo Colonna in piazza Santi Apostoli ha riaperto le visite alla sua Galleria, una delle testimonianze più grandiose del barocco romano. Un’attenzione particolare merita anche il quattrocentesco appartamento della Principessa Isabelle con le collezioni di vedute del Vanvitelli e dei pittori fiamminghi, gli affreschi del Pinturicchio. Se invece ci si vuole avventurare fuori della Capitale, vicino Frascati c’è la Tenuta di Pietra Porzia, (ha aperto l’agriturismo per pranzi o cene): è stata all’epoca romana l’abitazione del famoso avvocato Catone, ed offre uno dei paesaggi più incontaminati del Lazio. Per non parlare del castello Ruspoli di Vignanello, dove la prima feudataria fu Beatrice Farnese nel 1531, dove le attuali proprietarie Claudia a Giada, sono riuscite a mantenere intatto l’incredibile bellissimo giardino. Il castello di Proceno, mantiene ancora oggi tutto il suo originario splendore di roccaforte a pianta pentagonale, mentre la Badia di San Sebastiano, ad Alatri, nelle sue stanze offre la rigenerazione dello spirito e del fisico lungo il cammino della «Via Benedicti». «Queste dimore, questi luoghi», conclude Lancellotti, «a volte in località piccole fuori dai grandi flussi, sono l’ unica attrattiva turistica del luogo ed uno dei pochi motori economici. Adesso stiamo riaprendo, ma abbiamo perduto quasi 2 miliardi di euro: anche noi chiediamo un aiuto per ripartire, come estendere la tax credit anche agli immobili vincolati».