Stati Uniti, afroamericano soffocato: esplode la rabbia
Negli Usa esplode il caso George Floyd l'afroamericano di 47 anni fermato dai poliziotti a Minneapolis e morto soffocato. Decine di manifestazioni spontanee in tutto il Paese
by Roberto VivaldelliNegli Stati uniti esplode la rabbia degli afroamericani. Come riporta l'agenzia Agi, ventiquattr'ore dopo la morte di George Floyd, l'afroamericano di 47 anni fermato dai poliziotti a Minneapolis e morto soffocato, decine di manifestazioni spontanee stanno scuotendo il Paese. Nella notte ci sono stati scontri a Minneapolis e oggi decine di persone sono scese per strada esponendo cartelli che chiedono giustizia. Sui social network dominano gli hashtag #GeorgeFloyd e #JusticeforGeorgeFloyd. L'uccisione di Floyd, 46 anni, ha destato particolare scalpore dopo la diffusione di un video che mostra l'uomo a terra con un ufficiale di polizia che preme il ginocchio contro il suo collo impedendogli di respirare. Gli agenti di polizia erano intervenuti in risposta a una chiamata da un negozio di alimentari che sosteneva che Floyd avrebbe presumibilmente usato un assegno contraffatto per pagare la merce acquistata.
Sulla questione è intervenuto il candidato dei democratici ed ex vicepresidente Joe Biden. "George Floyd meritava il meglio e la sua famiglia merita giustizia. La sua vita contava" scrive Joe Biden su Twitter. "Sono grato - ha aggiunto Biden -della pronta decisione presa a Minneapolis di licenziare gli agenti coinvolti. Devono rispondere per le loro azioni vergognose". Floyd, ha commentato l'ex cestista Nba Magic Johnson, "è stato chiaramente assassinato da un ufficiale di polizia di Minneapolis. Quante volte dobbiamo vedere uomini neri uccisi alla televisione nazionale? Questo succede da troppo tempo. Dobbiamo iniziare a vedere le persone di colore come esseri umani e non come animali". "Questo è un omicidio. Disgustoso. Cosa diavolo c'è che non va negli Stati Uniti?" ha commentato Steve Kerr, allenatore dei Golden State Warriors, in riferimento alla morte di George Floyd. Come riporta La Repubblica, in migliaia si sono riversati nelle strade e dopo il commissariato, la folla si è data appuntamento davanti alla casa del responsabile dell'uccisione di Floyd: Derek Chauvin, 44 anni, da 19 anni in polizia. Lui è quello che ha premuto il ginocchio sul collo della vittima mentre i colleghi stavano a guardare.
Come riportato dalla Cnn, quattro agenti di polizia di Minneapolis sono stati licenziati per il loro coinvolgimento nella morte di Floyd, mentre sul caso sta indagando anche l'Fbi. Il sindaco di Minneapolist è intervenuto sottolineando di appoggiare il licenziamento dei quattro agenti. "È la decisione giusta per la nostra città" ha dichiarato Jacob Frey. "La decisione giusta per la nostra comunità, è la decisione giusta per il dipartimento di polizia di Minneapolis".